BAIA E LATINA. Il TAR ha sbugiardato il Sindaco Michele Santoro: “Il futuro dei nostri figli è incerto ed instabile e questo grazie al Sindaco e alla sua scellerata amministrazione; si dimetta”, l’affondo del consigliere Russo.
“Anche per un argomento così importante e delicato ha permesso che decidessero gli altri; ha alimentato ancora di più i contrasti tra Baia e Latina, ma d’ altronde più volte proprio lui ha dichiarato e proposto ai cittadini di Latina di fare un referendum per staccarsi da Baia: complimenti Sindaco!”.
La replica del consigliere Comunale del Comune di Baia e Latina, Antonietta Russo, al commento del Sindaco Michele Santoro sulla Sentenza che ha deciso sulla questione accorpamento Scuola.
Il PRIMO CITTADINO nel commentare la sentenza del TAR , sulla questione dell’accorpamento della scuola, ha DEDOTTO che : 1) il Tar non ha annullato alcun atto del Comune di Baia e Latina; 2) lo stesso Comune non doveva essere parte del giudizio; 3) che è contrario all’accorpamento e che con la Delibera del n. 72 del 15/05/2013 , aveva preannunciato questa sua contrarietà;
Probabilmente il Sindaco o non ha letto la Sentenza o forse l’ha esaminata con molta disattenzione, procediamo per punti:
1) Il Comune di Baia e Latina nella controversia assumeva la veste di Litisconsorte necessario, e che quindi doveva essere parte del Giudizio
2) Con la precitata sentenza il TAR ha annullato la nota del Comune di Baia e Latina prot. N. 4884 del 29 agosto 2013, la cui formulazione contenuta nella richiamata della sentenza costituisce una clamorosa affermazione della incompetenza di chi ci amministra; la nota non doveva essere trasmessa;
3) Nella precitata delibera n. 72 del 15/05/2013sicuramente la Giunta Comunale , alla quale erano presenti solo il Sindaco e l’ assessore Leardi, si espresse contro l’ accorpamento , ma con la sola motivazione che non era possibile perché : “ tale decisione potrebbe procurare una insopportabile riduzione dei servizi a vantaggio della popolazione scolastica locale , a danno dell’ incomprimibile diritto costituzionale all’ istruzione “ come testualmente riportato nella precitata Delibera . Cosa ben diversa hanno sancito i Giudici amministrativi , sicché la lettura della Sentenza che da il Sindaco è assolutamente singolare, e sono gentile ed educata nel dire che è solo singolare.
Vorrei fare chiarezza sul punto dell’ accorpamento: il Tar non ha stabilito che l’ accorpamento non si poteva o doveva fare, il Giudice Amministrativo ha annullato il provvedimento con il quale la Dirigente Scolastica ha accorpato i due plessi , solo perché quest’ ultima non era competente a farlo,: “ trattandosi di plessi e/o sezioni distaccate e non di semplici classi o sezioni , LA COMPETENZA A DISPORLA spettava NON Già AL Dirigente Scolastico ed all’ Ufficio scolastico provinciale , bensì ai singoli enti territoriali chiamati ad intervenire , in via propositiva al COMUNE e quindi al Sindaco (e province) e in via deliberativa ( Regione) nel relativo procedimento” . Questa è la motivazione in base alla quale il TAR ha annullato il provvedimento della Dirigente Scolastica. Quindi la decisione dell’ accorpamento avrebbe dovuto assumerla il Sindaco e la scrivente più volte ha espresso questo concetto: “che doveva essere il Sindaco nel suo ruolo istituzionale ad intervenire e decidere; ma la mia tesi non è stata condivisa Più fortunata è stato l’ altro consigliere comunale di minoranza di “Latina” Maria Carmina Riello, la quale espresso il concetto ed il suo punto di vista ( cioè contraria all’ accorpamento ) ha trovato la condivisione dell’ intera “Latina “ , e tutti hanno parlato una sola lingua, indipendentemente dalle appartenenze politiche.
Ritornando alla Delibera di Giunta Comunale n. 72 del 15/05/2013 , è’ chiaro e palese che il Sindaco nella tanto vantata delibera non ha espresso il principio sancito dai Giudici Amministrativi, né in Consiglio Comunale ha rappresentato questo concetto , laddove sollecitato sull’ argomento il Dott. Santoro ha sempre replicato : io non sono favorevole all’accorpamento, ma è la Dirigente che ha deciso“.
Diciamolo pure, con la Delibera di maggio il Sindaco ha buttato fumo negli occhi a chi glielo chiedeva, e poi nei fatti si è totalmente disimpegnato dal suo ruolo istituzionale ed ha permesso che i genitori degli alunni , le insegnanti , e tutti i cittadini di Baia e di Latina si mettessero gli uni contro gli altri ; ha permesso alla Dirigente scolastica di decidere e poi tatticamente ha atteso (la sentenza del Tar) , il risultato finale, che è stato l’ epilogo di questa assurda contrapposizione che lui stesso ha alimentato e voluto con il suo disimpegno. Anche per un argomento così importante e delicato ha permesso che decidessero gli altri ; ha alimentato ancora di più i contrasti tra Baia e Latina, ma d’ altronde più volte proprio lui ha dichiarato e proposto ai cittadini di Latina di fare un referendum per staccarsi da Baia: complimenti Sindaco!
Sicuramente , dopo aver letto la sua dichiarazione ho percepito che Lei non ha capito né compreso la sentenza del Tar , alla quale ha dato una sua interpretazione , ma soprattutto non Le è chiaro qual’ è il problema sotteso all’ accorpamento :
il diritto all’ istruzione è un diritto sacrosanto e costituzionalmente garantito , tale diritto risulterebbe notevolmente compromesso e pregiudicato dalla formazione delle pluriclassi. Si aggiunga che la C.M. PROT. N. 561 N. 8 DEL 6 MARZO 2013 , RIFERITA NELLA FATTISPECIE ALL’ ANNO 2013/2014 , RIBADISCE A CHIARE linee il diritto all’ apprendimento di tutti gli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado. Da ciò deriva che le progettazioni didattiche/educative devono essere calibrate tramite percorsi individualizzati e personalizzati (BES) . Tali obiettivi risultano assolutamente incompatibili con la formazioni di pluriclassi, che oggettivamente impediscono la realizzazione di tali strategie . La contrarietà all’ accorpamento determinerà ,la creazioni di pluriclassi , cioè classi con alunni di prima elementare insieme a quelli di quinta elementare …… ma come si può essere d’ accordo!
E’ triste , ma in questi tre anni di cattiva e pessima amministrazione è emerso solo il disinteresse del Sindaco alle problematiche scolastiche : prima ci ha staccati come direzione didattica da Pietramelara -direzione didattica autorevole per la nostra scuola in termini di stabilità e riferimento, molto grande e che sarebbe stata una garanzia per la sopravvivenza della nostra scuola – e ci ha accorpati alla Direzione Didattica di Pietravairano, e quest’ anno ci ha nuovamente accorpati ad Alvignano; il futuro dei nostri figli è incerto ed instabile e questo grazie al Sindaco e alla sua scellerata amministrazione che non ha amore per il nostro territorio, per il nostro Paese ma che è solo Sindaco di se stesso. SI DIMETTA.
Ovviamente Sindaco queste sono le mie considerazioni , con la quali esprimo e manifesto il mio pensiero……… uno scambio di idee, che in un sistema di democrazia è garantito a tutti i cittadini. O forse …… non si può neanche parlare ?
Consigliere Comunale Avv. Antonietta Russo
E quando si dimette gli interessi sono tanti. Le cose personali vanno molto bene. La scuola? Problema dei cittadini.