BELLONA. Pronta la replica del primo cittadino Abbate alla sen. Moronese sull’inchiesta Ilside: “Persiste la campagna mediatica denigratoria”.
“La riunione presso la commissione regionale bonifiche del 29.09.2016 presieduta da un componente del M5S, a seguito della quale non si è avuto nessun riscontro e nessun intervento”.
“Sembra che a vari livelli coloro che nutrono accanimento politico e personale nei miei confronti si stanno gongolando sul fatto che la procura delle repubblica mi ha indagato per avere emesso ordinanza in danno di Ilside per fare la bonifica – precisa la fascia tricolore. L’ordinanza, secondo la procura, potrebbe essere illegittima. I fatti risalgono al 2013, nel frattempo, proprio sulla legittimità, si è già pronunciato il TAR che ha ritenuto regolare tutto il procedimento amministrativo. È il caso di chiarire a tutti i miei detrattori come pure alla senatrice Moronese che essere indagati non significa essere colpevoli. Le indagini della procura sono atti dovuti in presenza di qualsiasi ipotesi di reato o in seguito a specifiche denunce. È il caso anche come non vadano considerati colpevoli fino a sentenza anche diversi altri sindaci ben più importanti di me compresi quelli del M5S di Roma, Torino ecc. Perciò, mi riferisco anche alla Senatrice Moronese, non è corretto ne’ opportuno enfatizzare la condizione di un Sindaco semplicemente indagato. Ancora alla senatrice Moronese rammento la riunione presso la commissione regionale bonifiche del 29.09.2016 presieduta da un componente del M5S, a seguito della quale non si è avuto nessun riscontro e nessun intervento – conclude Abbate – ne’ tantomeno la presenza di qualcuno sul nostro territorio che stranamente si è cominciata a vedere solo adesso”.