Bojano. Nonna sveglia sventa la truffa del pacco: stava per essere raggirata da un finto nipote che le aveva chiesto mille euro per un pc da consegnare al corriere.

truffa falsi contratti anziani“Prima di chiudere la telefonata, mi ha chiesto l’indirizzo esatto di casa, in un primo momento avevo quasi abboccato, poi quest’ultima richiesta mi ha lasciata un pò perplessa”.

Una nonnina sveglia, 70enne del posto, vedova da anni, stava per essere raggirata da un tizio che si era spacciato per un finto nipote: le aveva chiesto la somma di mille euro da consegnare ad un corriere che le avrebbe consegnato un computer nuovo che aveva acquistato. Ma la anziana signora non ha creduto alle parole della voce al telefono: così ha contatto dapprima il figlio, padre del nipote ed ha scoperto il tentativo di truffa. «Qualche mattina fa, mentre ero intenta a fare le pulizie di casa – ha racconta la signora – sento squillare il telefono. Vado a rispondere e dall’altro capo del telefono una voce di dice: “Nonna sono Gianni (di fantasia il nome del nipote) tuo nipote, fammi un favore, fra poco arriva un corriere a portare un pacco con il computer che ho ordinato, prendilo tu in consegna e anticipa l’importo, un migliaio di euro, che oggi babbo di restituisce i soldi». La voce – sottolinea la donna, mi sembrava effettivamente quella di mio nipote. Prima di chiudere la telefonata, mi ha chiesto l’indirizzo esatto di casa, in un primo momento avevo quasi abboccato, poi quest’ultima richiesta mi ha lasciata un pò perplessa, riflettendoci bene a quell’ora mio nipote, che frequenta le medie, era a scuola dove è vietato l’uso del telefonino durante le ore di lezione. Ho cercato di contattare con il telefono fisso mio figlio, il papà di mio nipote, mi sono accorta che non c’era linea e che rispondeva sempre quello che si spacciava per mio nipote. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, ho utilizzato il cellulare per chiamare mio figlio, il quale mi ha informato che mio nipote non aveva ordinato alcun computer dato che già ne possiede uno nella sua cameretta ed è abbastanza funzionale. Evidentemente quei continui tentativi di telefonare con il fisso, che nel frattempo avevano provveduto a bloccare con il loro cellulare, ha insospettito i truffatori – ha concluso la signora il suo racconto – che non si sono più presentati a casa con il pacco contenente chissà cosa, con l’intento di spillarmi mille euro».

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