CAIANELLO / SESSA AURUNCA. Oggi la visita medica sul corpo dell’imprenditore Gennaro Caldiero presso la medicina legale di Caserta: molti lati oscuri ancora da chiarire sull’omicidio.
Pare che i rapporti tra il Caldiero e Savanelli fossero buoni, qualche discussione ma che rientrava comunque nella normale dialettica dei rapporti tra imprenditori e riguardassero la solo sfera commerciale, ma nulla di più, tantomeno il tutto lasciava presagire una reazione tale da esplodere colpi d’arma da fuoco su una persona che conosceva da anni e con cui era in affari.
E’ prevista per oggi l’indagine cadaverica sul corpo dell’imprenditore di Sessa Aurunca, Gennaro Caldiero presso la medicina legale di Caserta, assassinato l’altro giorno da un altro imprenditore con cui aveva rapporti commerciali, Pasquale Savanelli, nei pressi dell’uscita del casello autostradale di Caianello. Molti i lati ancora oscuri al vaglio degli inquirenti, che forse saranno chiariti dalla visita di quest’oggi: ancora non è dato sapere con precisione quanti colpi hanno colpito il Caldiero, quante armi hanno sparato e quante persone hanno preso parte all’attentato. Solo il Savanelli è stato arrestato dalle forze dell’ordine la sera stessa dell’omicidio, dopo che si era presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Vairano Scalo, consegnando la sua pistola, regolarmente detenuta, e confessando l’omicidio. Ma Savanelli non solo non ha voluto spiegare i motivi dell’aggressione, ma non ha chairito quante persone erano con lui ne tantomeno quanti hanno sparato. Pare che i rapporti tra il Caldiero e Savanelli fossero buoni, qualche discussione ma che rientrava comunque nella normale dialettica dei rapporti tra imprenditori e riguardassero la solo sfera commerciale, ma nulla di più, tantomeno il tutto lasciava presagire una reazione tale da esplodere colpi d’arma da fuoco su una persona che conosceva da anni e con cui era in affari.