CAIAZZO. Giornata mondiale delle api, paladine della biodiversità: la cittadina tra i Comuni virtuosi in tema di sviluppo sostenibile.

Il gruppo “Uniti per Caiazzo” su impulso del Assessore con delega all’agricoltura Teresa Fasulo con delibera di G.C. ha avviato in collaborazione con l’Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertani e Napoletani…

Il Comune di Caiazzo tra i Comuni virtuosi in tema di sviluppo sostenibile, di economia responsabile e di tutela della cultura dei valori della tradizione rurale, il gruppo “Uniti per Caiazzo” su impulso del Assessore con delega all’agricoltura Teresa Fasulo con delibera di Giunta Comunale ha avviato in collaborazione con l’Associazione Interprovinciale Apicoltori Casertani e Napoletani. Oggi “Giornata Mondiale delle Api “ istituita nel 2017 dalle Nazioni Unite per ricordare l’importanza delle api e di altri impollinatori per l’ambiente, l’economia e la biodiversità. Il 20 maggio, coincide con la data di nascita di Anton Janša che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia. La giornata precede di due giorni quella dedicata alla biodiversità per ricordare l’importante ruolo di questi piccoli insetti che sono dei veri e propri “custodi dell’ambiente” raccogliendo nettare di fiore in fiore consentendo inconsapevolmente la conservazione della biodiversità di cui la nostra terra è tanto ricca. La diminuzione delle api è quindi una importante minaccia per gli ecosistemi naturali. Senza l’attività di impollinazione è a rischio la sopravvivenza stessa di molte specie sulla Terra, compreso l’uomo. Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), delle 100 specie di colture che forniscono il 90 % di prodotti alimentari in tutto il mondo, 71 sono impollinate dalle api contribuendo direttamente alla ricchezza e al benessere dell’uomo grazie alla produzione di miele e di altri prodotti quali, ad esempio, il polline, la cera, la propoli e la pappa reale. Negli ultimi 10-15 anni gli apicoltori riferiscono un impoverimento del numero di api e la perdita di colonie, tanto in Europa quanto in altre zone del mondo. Le principali minacce che mettono in pericolo le api sono legate alle attività umane che modificano il loro habitat: l’uso massiccio di pesticidi e prodotti chimici, l’urbanizzazione, l’inquinamento, la riforestazione naturale legata all’abbandono delle aree rurali, la diffusione di parassiti e malattie veicolate da nuove specie invasive, i cambiamenti climatici. Difendere le api, e con loro tutti gli insetti impollinatori, deve essere una priorità perché la loro sopravvivenza è in pericolo e con loro rischiamo di perdere tutti i benefici che apportano alla nostra vita e all’ambiente.

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