CAIAZZO. “Aiutatemi a volare”, la lettera di un disabile che vive su di una sedia a rotelle ma si sente costreto “all’ergastolo”.

DiIorio Roberto

“Abito nel centro storico, in un vicolo isolato e desolato, per arrivare in centro dovrei solo poter volare, sono orfano dei genitori, gli amici piano piano si sono dati, i parenti peggio dei serpenti, insomma vivo costretto all’ergastolo, tra quattro mura con una zia 80enne e un vecchio cane, non ho patente, il mio unico desiderio è “la libertà”, ma non è cosa facile”.

Aiutatemi a volare !!!! Mi chiamo Roberto,mi imbarazza molto scrivere questa lettera, ma nella vita, bisogna osare, io oggi voglio osare perché ho bisogno di imparare a volare,sono un disabile in carrozzina ! Mi chiamo Roberto Di Iorio,ha 50 anni e per una serie di patologie ed una malattia rara, vive su una sedia a rotelle e fino qui,potrebbe essere diciamo anche “normale”, vivo in un piccolo paesello di collina, precisamente Caiazzo, in prov. di Caserta, nell’alto casertano, strade dissestate da antiche basole, salite e discese ripide, scalinate in tutto il paese,insomma il classico paese di alta collina. Abito nel centro storico, in un vicolo isolato e desolato, per arrivare in centro dovrei solo poter volare, sono orfano dei genitori,gli amici piano piano, lentamente si sono dati,i parenti peggio dei serpenti, insomma vivo costretto all’ergastolo,tra quattro mura,con una zia 80enne e un vecchio cane,non ho patente,il mio unico desiderio è “la libertà”, non è cosa facile, ho gia distrutto due scooter,perché non adatti alla morfologia del paese,a me servirebbe una “super” carrozzina,esiste,ma oltre a non essere prescrivibile dalle asl,costa un piccolo patrimonio,praticamente circa 12mila euro, questa “super”carrozzina, sarebbe l’unica e sola possibilità di riappropriarmi della tanto desiderata libertà.Su Facebook molti amici,si sono organizzati in una raccolta,ma le donazione sono poco consistenti,purtroppo la crisi ha toccato tutti,la cifra da raggiungere è alta,se saremmo arrivati a 700 euro è già tanto ! Quello che chiedo è di fare una piccola donazione,per farmi assaporare la libertà e l’indipendenza,ho dimenticato il piacere,di sentire il vento,il sole e il caldo,il freddo sul mio viso ! Il periodo è particolare sia per la crisi ,che per l’aridità dei sentimenti,naturalmente chiunque potrà prendere tutte le informazioni su di me,tutto è fatto con semplicità,onestà e sensibilità alla luce del sole. Grazie a prescindere

Roberto Diiorio

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