CAIAZZO. Festa dell’Unita’ d’Italia e delle Forze Armate: “Essere ogni giorno costruttori di pace”.

Numerose autorità, presenti associazioni e alunni delle scuole. In piazza anche i reduci Zaccaro e d’Agosto.

Un minuto di silenzio per ricordare il vice brigadiere Emanuele Reali travolto e ucciso da un treno a Caserta mentre inseguiva un ladro. Due lapidi per commemorare militari Caduti nella Prima e Seconda Guerra Mondiale. Corteo, Santa Messa, deposizione di due corone d’alloro con tempi scanditi dalla Banda dell’Associazione Musicale “Marconi”. Quella vissuta a Caiazzo oggi (domenica 11 novembre) è stata una domenica del ricordo, della riflessione, di rigetto del conflitto, una lezione di educazione civica per gli alunni delle scuole presenti, un monito “per non commettere gli stessi errori e per educare i giovani e i meno giovani a essere ogni giorno coautori e costruttori di Pace”. Una manifestazione per non dimenticare i 100 anni dalla fine della Grande Guerra, la Festa dell‘Unità Nazionale e delle Forze Armate iniziata in Piazza Porta Vetere con il raduno di autorità e associazioni. E’ seguita nella Chiesa dedicata a San Francesco (“una figura piena di vita alla ricerca di un Dio semplice”) la celebrazione officiata dal parroco Don Antonio Di Lorenzo, il quale nell’omelia ha esortato i fedeli a riflettere sulla pace presente in città e nelle famiglie: “Non possiamo auspicare la pace mondiale – ha detto il giovane prelato – se creiamo guerra e zizzania nel nostro quotidiano. Dopo lo sterminio di 100 anni fa l’uomo non ha ancora capito”. Recitate le preghiere del Carabiniere, del Soldato, del Marinario e dell’Aviatore, hanno fatto da cornice i labari delle associazioni e il Gonfalone del Comune di Caiazzo. Emozionante l’alzabandiera accompagnato musicalmente dal silenzio, sono state anche deposte le due corone, (una presso la Cappella Votiva e l’altra sul Monumento ai Caduti), scoperte in piazza Porta Vetere le due lapidi. “Come in altri comuni d’Italia – ha ricordato il primo cittadino Stefano Giaquinto – stiamo celebrando oggi la Festa del 4 Novembre. Un momento importante per la comunità di Caiazzo, una mattinata di riflessione che ha visto unite e coese numerose realtà associative del posto. Grazie alle autorità (presente l’assessore Sara Brunetti di San Pietro Infine, ndr.) e a quanti hanno collaborato per la realizzazione di tutto questo”. “Ricordare significa riflettere perché ogni vittima è una persona con affetti e sentimenti”, ha aggiunto Angelina Mastroianni della Redazione dell’Almanacco. Hanno reso ancora più coinvolgente la memoria poesie e scritti letti dagli alunni delle classi III e V delle scuole elementari e l’intervento conclusivo del presidente Enrico D’Agostino dell’associazione Combattenti e Reduci di Guerra, sezione di Caiazzo, il quale ha preso spunto dalla presenza di due Reduci caiatini di 99 e 98 anni, Angelo Zaccaro e Mattia D’Agosto: “Hanno seppellito tanti fratelli e odiano la guerra. Ricordiamoci di rispettare la storia e l’esperienza, cominciando dal nostro quotidiano”. Presenti con il sindaco Giaquinto, il vicesindaco Antonio Ponsillo, la presidente del Consiglio Comunale Ida Sorbo, gli assessori e consiglieri Antonio Accurso, Giovanni Di Sorbo, Teresa Fasulo e il capogruppo Alfonso Mondrone. Non sono mancati all’importante appuntamento con la storia l’Associazione Mutilati e Invalidi; l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Caiazzo, Ruviano, Squille, Castel Campagnano; l’Associazione Nazionale Granatieri di Caserta; l‘Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Amorosi; l‘Unuci di Caserta con il gen. Gassirà; la Croce Rossa (sez. di Caserta); l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (sez. provinciale di Caserta); una rappresentanza militare del 17° Reggimento Aqui con il comandante col. Nicola Cucinieri i Caporal Maggiori Carmine De Matteo e Sergio Iagrossi, tra l’altro quest’ultimi cittadini di Caiazzo; Ilaria Cervo dell’Associazione Storica del Caiatino.

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