CALVI RISORTA. “Basta piagnistei inutili, cerchino di lavorare seriamente nel rispetto della legge”: l’invito del consigliere ed ex sindaco Marrocco alla maggioranza Lombardi.
E’ stato “liberato il comune da una serie di carrozzoni politici che pesavano nettamente sul bilancio. Un esempio? L’uscita dal consorzio idrico”.
“Ai ridicoli post su Facebook e messaggini della maggioranza, rispondo: LA FINISCANO CON I PIAGNISTEI E CERCHINO DI LAVORARE SERIAMENTE, NEL RISPETTO DELLA LEGGE! Far credere che l’opposizione “auspica un nuovo commissariamento” è assurdo – incalza Marrocco – soprattutto se detto da chi ha cercato strenuamente ed ottenuto un lungo commissariamento del paese, devastante sotto ogni punto di vista. Se il Ministero dovesse ora sciogliere il consiglio comunale, perché la maggioranza non è stata capace di redigere un bilancio corretto in 15 mesi di amministrazione dopo ben cinque tentativi falliti, o perché questo è stato presentato abbondantemente fuori termine (la notifica del Ministero del 18 luglio indicava il termine perentorio di 45 giorni, che scadevano il 1° settembre e non il 25), ciò sarebbe soltanto frutto della loro approssimazione ed incompetenza. Per quanto attiene il dissesto finanziario dell’ente, la Corte dei Conti verificherà le eventuali responsabilità, ma noi siamo sereni da questo punto di vista perché sicuri di avere bene amministrato. Anche il gruppo Calvi RisorGe si è infatti trovato ad amministrare un comune in gravi difficoltà finanziarie, le cui ragioni risalgono alla “notte dei tempi”, ma in 20 mesi aveva condotto una politica di progressivo risanamento finanziario, fatto di tagli alla spesa e recuperi di entrate, saldando anche pregresse situazioni debitorie. Ha inoltre concluso alcune importanti opere, finanziate dall’amministrazione precedente, liberando il comune da una serie di carrozzoni politici che pesavano nettamente sul bilancio. Un esempio? L’uscita dal consorzio idrico, lo stesso consorzio (che ha un bilancio in passivo) con cui l’amministrazione Lombardi ha riavviato la convenzione. Ricordo inoltre che la mia amministrazione, come prima delibera di Giunta, ha rinunciato alle indennità per l’intero periodo del mandato, mentre l’amministrazione Lombardi lo ha fatto per un breve periodo e solo perché “costretta” per ragioni tecniche. Ho amministrato per 20 mesi, loro lo stanno facendo da quasi 16 e la differenza è nei risultati! Se Lombardi ed i suoi accoliti, avessero atteso il termine naturale del mio mandato, non ci sarebbe stato alcun dissesto, come invece ha fatto comodo dichiarare al commissario, con l’avallo di tecnici il cui operato, costoso e fallimentare, viene oggi incredibilmente messo sotto accusa dallo stesso Sindaco. Senza il commissariamento voluto da Lombardi e senza i suoi 15 mesi di attività extra bilancio, oggi non staremmo nelle condizioni catastrofiche in cui siamo invece piombati. Ciò che mi sta a cuore dire ai cittadini è che l’opposizione sta vigilando, non ostacolando, sta suggerendo, non impedendo, sta svolgendo semplicemente il proprio compito di opposizione, attenta affinchè vengano evitati abusi ed illeciti…tanto più con un’amministrazione troppo spesso incurante del rispetto del principio di legalità. Il loro motto “basta ca ‘s fa” è la negazione stessa di tale principio: ma una pubblica amministrazione non può essere gestita come fosse casa propria. La loro presunzione va oltre ogni limite. Mai ci hanno ascoltato. Hanno persino bocciato una nostra mozione che avrebbe consentito una sostanziosa riduzione delle tariffe della Tari, e lo hanno fatto solo perché l’idea è venuta alla minoranza e non a loro! Noi rispettiamo la legge, non la interpretiamo a nostro uso e consumo – conclude il consigliere comunale. Loro sanno solo giustificare il loro immobilismo, frutto di inadeguatezza, addossandone la responsabilità su chi li ha preceduti. Troppo comodo…”.