Capua. 40° anniversario della nomina di Papa Wojtyla: lunedì 19 alla Casa di Cura “Villa Fiorita” arriva la reliquia contenente il sangue di San Giovanni Paolo II.
“Sarà un momento sacro di preghiera e di devozione per il nostro personale medico, paramedico e per i pazienti in cura presso la nostra struttura sanitaria, ma anche di riflessione sul sacrificio e sull’opera in favore dei più bisognosi”.
di Enzo Perretta
Nella cappella della clinica capuana, in collaborazione con il Centro Culturale San Paolo, l’ostensione ai fedeli in memoria dell’amato Pontefice protagonista della storia degli ultimi trent’anni. La famiglia della casa di cura “Villa Fiorita” di Capua celebrerà lunedì 19 novembre la figura maestosa e la straordinaria azione pastorale e sociale di Papa Giovanni Paolo II. In occasione del quarantennale della sua salita al soglio pontificio, in collaborazione con il Centro Culturale San Paolo, il management della clinica capuana ha inteso promuovere un momento di raccoglimento e di commemorazione dell’amato Capo della Chiesa proclamato santo nell’aprile 2014 dall’attuale Papa Francesco. Il programma della manifestazione prevede, alle ore 10 di lunedì prossimi, l’arrivo presso la struttura sanitaria della reliquia contenente il sangue di Karol Wojtyla e la recita del santo rosario che precederà, con inizio alle ore 11, la celebrazione della Santa Messa nella Cappella ubicata al piano terra della casa di cura. Al termine della funzione liturgica durante la quale sarà esposta ai fedeli, la teca contenente il sangue di San Giovanni Paolo II sarà portata in processione nei reparti e tra gli ammalati ricoverati nella clinica capuana. “Sarà un momento sacro di preghiera e di devozione per il nostro personale medico, paramedico e per i pazienti in cura presso la nostra struttura sanitaria, ma anche di riflessione sul sacrificio e sull’opera in favore dei più bisognosi e dell’intera umanità offerto da Papa Wojtyla fino all’ultimo giorno della sua esistenza, senza mai risparmiarsi ma anzi chiedendo sempre di più a se stesso come a tutti gli uomini e le donne in termini di solidarietà, carità e amore. Un Pontefice rimasto nei cuori e da tutti rimpianto ancora oggi che noi ricorderemo sicuri della sua protezione e della sua benedizione per i più deboli e per gli ammalati”, dichiara Raffaella Sibillo, presidente del CdA della Casa di Cura “Villa Fiorita” di Capua.