Caserta. Crack e cocaina nelle mutande, arrestati due noti pusher della provincia: nascondevano la droga in un involucro di cellophane.
I due erano stati notati dai poliziotti della Sezione Antidroga a bordo di una Smart sul viale Carlo III° che zizagava velocemente tra il traffico: la droga era in un involucro di cellophane.
La pattuglia dei Falchi di Caserta, in un’operazione congiunta con la Sezione Antidroga della Squadra Mobile, arrestava per detenzione di crack e cocaina i pregiudicati Antonio Corvino, 36enne e Maurizio Cappa, 36enne entrambi di Caserta. I due erano stati notati dai poliziotti della Sezione Antidroga a bordo di una Smart sul viale Carlo III° che zizagava velocemente tra il traffico, in direzione di Napoli. Pertanto, attesi i precedenti di Corvino che era alla guida, pedinavano discretamente il veicolo, constatando che esso raggiungeva il Comune di Caivano, dove insiste una delle più fiorenti piazze di spaccio del napoletano, nella zona del “Parco Verde”. Convinti che i due pregiudicati si fossero recati in quel Comune per approvvigionarsi di stupefacente, i poliziotti allertavano un secondo equipaggio, affinché si ponesse in attesa dei due al loro arrivo a Caserta, mentre proseguiva l’attività di osservazione durante il tragitto di ritorno. L’intuito degli investigatori si rivelava fondato, infatti, giunti in via Fuga a Caserta, non distante dall’abitazione di Corvino, i poliziotti notavano che i due sospetti parcheggiavano la vettura, discendendone, ma accortisi del loro arrivo vi risalivano repentinamente per tentare di allontanarsi verso la via Buonarroti dove, però, accerchiati, venivano bloccati grazie anche all’intervento del secondo equipaggio. In un estremo tentativo di sottrarsi all’arresto, Antonio Corvino gettava sul marciapiedi un involucro di cellophane, avvolto da nastro da pacchi, contenente circa 170 gr. di sostanza allo stato solido risultata essere crack, pericoloso derivato della cocaina. Invece, indosso a Cappa, occultato nelle parti intime, veniva rinvenuto un ulteriore involucro di cellophane contenente poco più di 2 grammi di cocaina. Corvino, pregiudicato anche per stupefacenti, attualmente sottoposto alla misura della Libertà vigilata, e Cappa, pregiudicato per rapina, evasione, resistenza a pubblico ufficiale, pertanto, venivano arrestati in concorso, in flagranza di reato, per detenzione di sostanze stupefacenti ed associati alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.