Caserta / Ente Provincia. Dal prossimo lunedì 3 aprile stato di agitazione del personale dipendente: non saranno garantiti nè i servizi nè gli stipendi.

provincia caserta 600Anche le pulizie non sono state fatte, sempre a causa della mancanza di fondi: non effettuate da gennaio 2017, creando immaginabili problemi, anche di natura igienico-sanitaria.

Com’è ormai notorio, tutte le Province italiane, dopo la fallita riforma che le avrebbe voluto vedere “estinte” sono in condizioni drammatiche e quella di Caserta, a causa del dissesto finanziario dichiarato, versa in condizioni davvero pietose, conoscendo bene l’etimologia del termine utilizzato. Le condizioni economiche in cui questa ultima versa, sono oggettivamente “drammatiche”, vista la mancata approvazione del bilancio di previsione 2015, dall’avvenuta adozione, ad opera del competente organo consiliare, con deliberazione n. 37 del 29.12.2015, del predetto provvedimento dichiarativo dello stato di dissesto finanziario, approvato proprio sulla scorta della riconosciuta impossibilità, per l’Ente, di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi essenziali ad esso demandati, basti pensare alle scuole ed alle strade per non citare tutti gli altri servizi, impropriamente, definiti secondari. In relazione a quel che precede occorre evidenziare, peraltro, come la “drammatica” condizione sopra descritta sia dovuta essenzialmente ai prelievi coatti predisposti dal Governo ai sensi della L. 190/2014. All’uopo, per rendere meglio la gravità di quanto stia accadendo, giova sottolineare che nel primo trimestre del 2017, sono state garantite le coperture finanziare per i servizi essenziali oltre che gli stipendi dei dipendenti, solo grazie all’assunzione di un “coraggioso”ed originale atto monocratico del Presidente della Provincia di Caserta. A partire dal mese di aprile non saranno garantiti ne i servizi e nemmeno gli stipendi. Situazione incresciosa ed inaccettabile per chi ancora risulta essere dipendente di un ente definito dalla nostra Carta Costituzionale di I° livello. Riteniamo alla luce di quanto di questi ultimi e preoccupanti eventi, che anche le istituzioni, i media, i sindacati nazionali facciano la loro parte, ed è per questo che come rappresentanti di tutti i dipendenti della Provincia di Caserta, chiediamo, di voler interagire con gli organi preposti a livello centrale, visto che tutti i confronti, richieste ed interazioni, sinora posti in essere, non hanno sortito alcun effetto benefico, nonostante l’esito referendario dello scorso Dicembre abbia sancito insindacabilmente la piena costituzionalità delle province. Senza voler tediare chi legge la presente, ma onde far comprendere la realtà in cui versa, nello specifico la Provincia di Caserta, basta ricordare che da oltre un anno gli uffici del predetto Ente funzionano con grandi sacrifici ed abnegazione dei suoi dipendenti, infatti la carta utilizzata per le stampanti, semplice ma indispensabile elemento per il normale espletamento dei più elementari servizi, viene acquistata da questi ultimi che, allo stesso modo provvedono anche a dotarsi di tutti gli altri suppellettili, evitando così la paralisi dei servizi provinciali. Stessa sorte anche per le auto di servizio, sprovviste di copertura assicurativa e di carburante, ragion per cui i servizi esterni indefettibili, vengono effettuati a proprio rischio e spese dei lavoratori preposti. Non dimenticando poi il servizio di pulizia, che negli ultimi tempi, sempre a causa della mancanza di fondi ha funzionato ad intermittenza, precisando che per oltre 2 mesi, gennaio e febbraio 2017, tale servizio non è stato espletato, creando notevoli ed immaginabili problemi, anche di natura igienico-sanitaria, situazione che si riproporrà dal prossimo mese, infatti il 31 Marzo c.a. sono cessati i termini concessi in proroga alla ditta affidataria del servizio di pulizia. Quelli appena elencati sono solo alcuni dei disservizi, quelli più macroscopici, in quanto la lista potrebbe essere davvero infinita. Alla luce della “drammatica” e tangibile realtà sopra evidenziata, si chiede anche un vostro immediato intervento che sia finalizzato alla diffusione mediatica su scala nazionale, in quanto la “Questione Province” non è fino ad ora mai rimbalzata alle cronache nazionali e soprattutto di voler cercare delle soluzioni giuridiche, anche eccezionali vista la catastrofica situazione venutasi a creare, che possano garantire almeno il pagamento degli stipendi, che non è solo un diritto di chi lavora, esso è anche lo strumento principe che può garantire la dignità di ogni essere umano. Alla luce di quanto evidenziato si dichiara lo stato di Agitazione del personale a partire dal lunedì 03/04/2017.

Caserta,31/03/2017

CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, UGL EELL

Claudio Trisolino, Edoardo Martino, Vincenzo Parente, Nicola Picone

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