Caserta. No al biodigestore, grande partecipazione al gazebo organizzato dai giovani di Forza Italia: “non ci fermeremo, siano i cittadini a scegliere”.
“La capacità prevista per questo impianto è la cifra che la Regione Campania chiede al nostro territorio di smaltire per Salerno e Napoli”.
Grande partecipazione questa mattina al gazebo allestito dai ragazzi del movimento giovanile di Forza Italia Caserta, guidati dal coordinatore cittadino Francesco Melone. Scopo dell’iniziativa, svoltasi presso la Chiesa di Lourdes in via J.F. Kennedy, nel Quartiere Acquaviva, è stata quella di informare i cittadini e raccogliere firme contro la realizzazione di un biodigestore anaerobico in località Ponteselice. L’impianto, voluto dall’Amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Carlo Marino, tratterà 50mila tonnellate di rifiuti umidi a due passi dalla Reggia di Caserta e con ricadute evidenti per i Comuni limitrofi di Casagiove, Capodrise, Recale e San Nicola la Strada. Presenti il Coordinatore ed il Presidente cittadino, rispettivamente Eugenio Russo e Giuseppe Cuscunà, i componenti del Direttivo cittadino di Forza Italia ed i consiglieri comunali Nicola Garofalo, Emilianna Credentino, Roberto Desiderio ed il capogruppo di Forza Italia in Provincia, Alessio Dello Stritto. In mattinata ha raggiunto il gruppo anche il Coordinatore provinciale e consigliere regionale, Gianpiero Zinzi. “L’interesse manifestato dai cittadini a questa battaglia – ha dichiarato Zinzi – dà la cifra del successo dell’iniziativa intrapresa dai giovani casertani, soprattutto fa da sprone per continuare nella stessa direzione. L’impianto previsto a Ponteselice è inutile perché, secondo le previsioni della Giunta regionale, Caserta dovrà ospitare 50mila tonnellate all’anno di ‘umido’ in più rispetto al fabbisogno stimato per il territorio casertano. La capacità prevista per questo impianto è la cifra che la Regione Campania chiede al nostro territorio di smaltire per Salerno e Napoli. Non siamo più disposti a tollerare simili pianificazioni che vedono Caserta e provincia sversatoio della Campania”. Nelle prossime settimane il gazebo si sposterà negli altri Comuni limitrofi, per continuare la raccolta di firme.