Caserta / Pallavolo. Alla VolAlto tornano la centrale Claudia Torchia e la palleggiatrice Sonia Galazzo.
Due graditi ritorni. Due pallavoliste che hanno il cuore color rosanero. Due ragazze, prima che atlete, apprezzate ed amate dalla città di Caserta e dalla sua VolAlto. Tornano nella città della Reggia per giocare con la maglia della Sigma Claudia Torchia e Sonia Galazzo. La prima è una centrale calabrese della provincia di Catanzaro, mentre la seconda è una palleggiatrice di Venezia: hanno entrambe giocato a Caserta nella stagione 2015-2016. Poi hanno fatto esperienze altrove prima di ritornare in quella che è diventata una seconda casa. Claudia Torchia nasce il 22 agosto 1995 (e oggi festeggia i 22 anni) a Soveria Mannelli, provincia di Catanzaro, ed è alta 1 metro e 90 centimetri. Inizia a giocare a volley nelle giovanili del Volley Futura Lamezia prima di approdare in B1 al Club Italia. Poi ecco la chiamata da Caserta: c’è una Serie A da conquistare. Vince il campionato di B1 da protagonista e poi resta con la maglia rosanero per altre due stagioni. La scorsa stagione però ha deciso di provare una nuova sfida, con Le Ali Padova in B1, ma quando Caserta chiama lei non può mai rifiutare: “Scelgo Caserta perché è la mia seconda casa, perché è una società ambiziosa che non molla mai ed è formata da uno staff tecnico qualificato”. Sonia Galazzo invece nasce a Venezia l’11 marzo 1997, è alta 1 metro e 76 centimetri e nell’ultima stagione regolare è stata nelle Marche con la Lardini Filottrano disputando con la sua squadra un campionato eccezionale. Nel 2013-2014 è in B1 con il Casal de’ Pazzi mentre l’anno dopo è all’Union Volley Jesolo, a due passi da casa. Ma le porte della A2 si aprono proprio a Caserta dove ritorna “perché mi piacciono le sfide. Torno qui dopo un anno per riscattarmi, perché qui tutti hanno sempre creduto in me (società, spettatori e tifosi) e primi tra tutti i presidenti Barone e Barbagallo, che adesso mi hanno offerto questa bellissima opportunità. Voglio ripartire da me stessa, in questo ambiente caloroso e che già conosco. Penso che si possano fare belle cose, l’allenatore è a dir poco valido, quindi sarà sicuramente un anno di crescita in tutti i sensi, dal punto di vista personale, tecnico e di gioco. Conosco gran parte delle mie compagne, e sono contenta perché sono tutte ragazze con le quali ho giocato in passato, nonché amiche. E penso che in questa squadra giovane, il gruppo possa essere un grande punto di forza”. Per concludere affidiamo ad entrambe il più bel ricordo legato alla pallavolo: “Il mio ricordo più bello legato alla pallavolo è stato il mio primo scudetto vinto, in under 14 quando giocavo a San Donà – afferma Galazzo -. E indovinate un po’? Sarà un segno del destino, ma quelle finali nazionali vennero disputate proprio in Campania. E ora sono felice di dare il via a questa nuova stupenda avventura”. Per Torchia invece sono indimenticabili le emozioni della “prima partita con la Nazionale, in particolare il momento del saluto con la bandiera Italiana e l’inno di Mameli. Era una gara tra Italia e Serbia della Nazionale Juniores. Momenti unici”.