Caserta / Provincia. Il pomodoro “Miracolo di San Gennaro” ed i Presidi Slow Food sulla pizza di Luca Brancaccio.
In Campania attualmente si contano 39 Presidi Slow Food. Tra questi il Conciato Romano, la Cipolla di Alife, la Colatura di Alici di Cetara e tanti altri.
Che cos’è il pomodoro “Miracolo di San Gennaro” e perché è così speciale? Una curiosità che può sorgere sfogliando il menù della Pizzeria Luca Brancaccio di Caserta. Per rispondere a questa domanda occorre fare un passo indietro e chiedersi innanzitutto cosa siano i Presidi Slow Food e perché alcuni pizzaioli eccellenti li usino come ingredienti sulle loro pizze.
Slow Food è un’associazione senza scopo di lucro, un movimento culturale internazionale nato in Italia nel 1987, finalizzato a promuovere la cultura del cibo “buono, pulito e giusto”. Attraverso i Presidi Slow Food l’associazione si impegna a salvaguardare e valorizzare quei prodotti – ortaggi, salumi, pani, ricette tipiche – a rischio di estinzione al fine di tutelare la biodiversità ed i sapori tradizionali.
In Campania attualmente si contano 39 Presidi Slow Food. Tra questi il Conciato Romano, la Cipolla di Alife, la Colatura di Alici di Cetara e tanti altri. La pizza, l’alimento popolare per antonomasia, non può che essere uno dei canali migliori per sostenere il progetto dei Presidi Slow Food.
Il pizzaiolo casertano Luca Brancaccio ha selezionato sette Presidi Slow Food che usa come ingredienti in tante delle pizze del suo menù: il Carciofo bianco di Pertosa, l’Aglio rosso di Nubia, la Cacioricotta del Cilento, le Papaccelle Napoletane, il Conciato romano, le Olive nere Caiazzane ed il pomodoro “Miracolo di San Gennaro” che rientra tra i Pomodori antichi di Napoli.
Per rispondere alla domanda iniziale, il pomodoro “Miracolo di San Gennaro” è una varietà autoctona di pomodoro napoletano, riscoperto quasi per miracolo e lavorato con un processi non industriali ma artigianali, secondo le antiche tradizioni della città di Napoli.
Questo pomodoro è caratterizzato da una buccia molto sottile che impedisce la meccanizzazione della raccolta e da tempi di maturazione molto lunghi. In compenso, questo è un pomodoro straordinariamente dolce e saporito, con la polpa molto compatta e carnosa.
Per valorizzare al meglio pomodoro così speciale, Luca Brancaccio ha dedicato ad esso la pizza “Miracolo”: pomodoro, mozzarella di bufala campana Dop, grana, basilico ed olio evo. Una farcitura semplice ed efficace che è il modo migliore per valorizzare il sapore delle materie prime utilizzate. Provare per credere.