Caserta / Provincia. Ordine avvocati verso il commissariamento: convocazioni a vuoto e documenti spediti al Consiglio Nazionale.

Prospettiva ora è la stretta vigilanza del Ministro di Giustizia, con oltre 200 pratiche da smaltire ed altre di praticanti in attesa di iscrizione.
Una conclusione attesa nell’aria, viste le continue e ripetute frizioni che si stavano susseguendo da mesi ormai, tra tira e molla nelle convocazioni del Consiglio dei componenti le minoranze e cariche dirigenziali (vedi la ex tesoriera, Sadutto). E dunque, per la prima volta nella storia del glorioso foro di Santa Maria Capua Vetere, istituito nel 1808, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati si avvia verso il commissariamento. Sono state ben 5, difatti, le convocazioni andate deserte e l’assenza dei dissidenti del gruppo “Dignità Forense”, che hanno indotto il presidente facente funzioni Elio Sticco (che nel frattempo ha lasciato la funzione collegiale mantenendo quella ordinaria) ad inviare la documentazione al Consiglio nazionale con le indicazioni specifiche di gravi responsabilità, da affrontare anche sul piano disciplinare e penale, che sarebbero ravvisate nel comportamento del gruppo che sta condizionando da tempo l’attività del Consiglio forense. La prospettiva, ora, è la stretta vigilanza sull’Ordine casertano del Ministro di Giustizia, con allo stato attuale oltre 200 pratiche da smaltire ed altre di praticanti in attesa di iscrizione entro l’11 aprile prossimo. A breve dovrebbe esserci, dunque, la nomina dio un commissariamento ad hoc.