Caserta / Provincia. Violenze all’asilo, il sindaco promette telecamere in tutte le scuole: possibile costituzione di parte civile del Comune.

La nota della scuola paritaria “Il Giardino d’Infanzia” di Parete… la signora, C. G., 49 anni, di Casal di Principe

Alunni maltrattati e maestra di un asilo di Parete sospesa dal servizio per 12 mesi, su disposizione del Tribunale di Napoli Nord: la signora, C. G., di 49 anni, di Casal di Principe, è accusata di aver maltrattato alcuni bambini della scuola paritaria “Il Giardino d’Infanzia”, a Parete.

Ad intervenire sulla vicenda è anche il sindaco Gino Pellegrino che promette l’installazione di telecamere in tutte le scuole a tutela dei bambini, non solo, ma anche la costituzione di parte civile del Comune in caso di processo contro la maestra il cui comportamento è stato scoperto grazie al coraggio di un bambino di tre anni e di sua mamma che è riuscita a cucire un microregistratore nei vestiti del piccolo.

Poi le telecamere della stessa scuola paritaria che hanno registrate delle immagini che sono state acquisite dai carabinieri della locale stazione, nel mentre continuano le indagii dei carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi di Aversa, diretti dal tenente colonnello Ivano Bigica e coordinati dai magistrati della Procura di Aversa Napoli Nord.

La nota della scuola privata di Parete: “Alla luce dei fatti recentemente accaduti, la scuola esprime totale estraneità alle vicende apprese. Nel corso di un controllo effettuato presso la nostra scuola, sono state spontaneamente consegnate le telecamere di videosorveglianza interne alla struttura. Le stesse non erano mai state visionate, non essendoci mai stati da parte dei genitori dei bambini “vittime” degli atteggiamenti incriminati, segnalazioni o semplici richiami che potessero aiutarci a far luce su quanto poi denunciato dagli stessi. Le telecamere sono state installate proprio a tutela dei bambini e dei genitori e hanno accelerato il lavoro di indagine che al momento non ha ancora dato esiti conclusivi. Nel momento in cui le colpe saranno accertate, la scuola si costituirà quale prima vittima di quanto accaduto e continuerà a garantire la tutela, la sorveglianza e la cura che da anni la contraddistinguono».

Quindi la scuola si rivolge ai genitori: “Invitiamo i genitori dei bambini frequentanti a un confronto continuo e costante con i propri figli, le insegnanti, la direzione, in modo da risolvere sul nascere eventuali problematiche e dubbi. Ci rammarica apprendere che per alcuni genitori non siamo stati il punto di riferimento, il loro primo interlocutore: conoscere prima i dubbi su determinate situazioni, ci avrebbe permesso di agire in modo tempestivo ed incisivo. Nella certezza di meritare fiducia, credibilità e rispetto continueremo a metterci la faccia, l’impegno e il cuore”. 

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