Castelnuovo a Volturno. Esercitazione tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino Guardia di Finanza: feriti alpinisti.
La collaborazione tra le due Amministrazioni nasce in virtù del protocollo d’intesa stipulato tra la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Abruzzo e il Comando Regionale Abruzzo della Finanza.
di Luca Zotti
Lo scorso 25 ottobre, nello splendido scenario di Monte Castelnuovo nella parte più meridionale del Parco Nazionale Lazio Abruzzo e Molise, una squadra mista composta da operatori del nucleo S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) del Comando Vigili del Fuoco di Isernia e militari del S.A.G.F. (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) di Roccaraso (AQ) ha effettuato un’esercitazione di soccorso ad una cordata di alpinisti feriti. La collaborazione tra le due Amministrazioni dello Stato nasce in virtù del protocollo d’intesa stipulato l’anno scorso tra la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Abruzzo e il Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza e per la competenza di soccorso della stazione del SAGF di Roccaraso nel territorio molisano. L’esercitazione ha simulato il soccorso ad una cordata di due alpinisti che, a seguito di una caduta del “primo di cordata” durante l’ascensione, rimaneva bloccata in parete. Non essendo possibile raggiungere i malcapitati con mezzo aereo a causa di fortissime raffiche di vento che imperversavano in zona e, considerata l’orografia del territorio, i soccorritori hanno dovuto effettuare una progressione dal basso. Una volta sul posto, dopo aver messo in sicurezza tramite codificate manovre la cordata, si provvedeva al recupero del “secondo di cordata” e contestualmente, tramite apposita barella calata in parete, si immobilizzava e poi recuperava l’alpinista politraumatizzato (“primo di cordata”). All’esercitazione ha preso parte anche un Istruttore nazionale dei Vigili del Fuoco d’Isernia in “Tecniche di Primo Soccorso Sanitario” (T.P.S.S.) il quale ha effettuato il soccorso vitale di base al traumatizzato (SVT), coadiuvato dal restante personale operativo presente. Infine tramite la barella portantina il traumatizzato è stato portato ad una strada rotabile al fine di poterlo consegnare al personale del servizio sanitario del 118. Questa simulazione è una delle tante esercitazioni congiunte svolte al fine di elevare la sicurezza degli appassionati di montagna in Molise.