Castelvenere. Ecco “Ebe”, giovane dea che serviva il nettare agli Dei: il murale nell’ambito del progetto “Sannio Falanghina Street Art Festival”.

Ebe, ancella enofora, è passata alla storia come la prima “donna sommelier” della mitologia greca.

Ecco “Ebe”, fantastico murale nell’ambito del progetto “Sannio Falanghina Street Art Festival”. Col coordinamento di INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, l’opera, di ampiezza 12 metri di base per 9 di altezza, è stata realizzata dall’artista Leticia Mandragora, che ha voluto così omaggiare l’eccellenza vinicola del Sannio rappresentando una versione contemporanea della sempre giovane dea Ebe, ancella enofora che serviva il nettare agli Déi e passata alla storia come la prima “donna sommelier” della mitologia greca. Il murale è stato realizzato su una parete dell’edificio storico che ospita l’Istituto Alberghiero di Castelvenere in piazza San Barbato. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Castelvenere Alessandro Di Santo, gli assessori Raffaele Simone e Giovanni Verrillo, il capogruppo di maggioranza Giuseppe Di Brigida, il presidente di “Inward” Luca Borriello, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Vincenzo Plenzich e lo storico Raffaele Simone.

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