Donne e false accuse. Assolto dall’accusa di maltrattamenti verso la ex compagna: “il fatto non sussiste”.

Il comportamento conflittuale è simmetrico ma, come accade migliaia di volte, la donna “sente” la sua parte nelle liti come un diritto e la parte del compagno come un reato.

di Antonio Carbonara

Nel 2020 viene accusato dalla ex compagna di maltrattamenti, ma nel 2023 lo stesso viene assolto perché il fatto non sussist.

“Il Tribunale, al termine di una lunga ed articolata istruttoria, ha definito lacunoso ed incerto il quadro probatorio in merito a presunte condotte di prevaricazione della compagna (…) L’istruttoria ha evidenziato la presenza, all’interno del nucleo familiare, di tensioni in conseguenza delle quali entrambi, durante la convivenza, ponevano in essere condotte che contribuivano, in egual modo, all’instaurazione di un regime di vita familiare conflittuale e avvilente per ciascuno di loro”.

In sostanza la coppia scoppia, come accade migliaia di volte; vi sono discussioni e accuse reciproche, come accade migliaia di volte; contribuiscono entrambi in uguale misura alle liti, come accade migliaia di volte; il clima è avvilente per entrambi, come accade migliaia di volte.

Però lei “si sente” vittima come accade migliaia di volte, “si sente” maltrattata. Il comportamento conflittuale è simmetrico ma, come accade migliaia di volte, la donna “sente” la sua parte nelle liti come un diritto e la parte del compagno come un reato. Denuncia, processo, assoluzione. Come accade migliaia di volte. Tuttavia la denuncia, anche se il tribunale ha stabilito essere priva di fondamento, rimane nelle statistiche dei reati di genere.

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