DRAGONI / ALIFE. Questione Ponte Margherita, riunione in Regione: la patata bollente passa ora al Genio Civile di Caserta, che dovrà esaminare la validità del progetto della Provincia.

alife-dragoni-ponte-marghrita-regione-napoli“Ognuno si dovrà assumere le responsabilità dei danni subiti”, l’accorato appello del Comitato Pro Ponte (presidente Pinuccio Della Rossa).

Ieri pomeriggio in Regione Campania, sede Centro Direzionale di Napoli, ennesimo incontro sullo scottante tema della chiusura del Ponte Margherita, voluto dalla VII Commissione Permanente Ambiente – Energia – Protezione Civile, presieduto dall’on. Gennaro Oliviero. Tavola rotonda per monitorare gli interventi previsti e programmati dalla Provincia di Caserta in merito alle problematiche relative all’ex ss 158 Valle del Volturno. L’arteria in questione è gestito dalla Provincia di Caserta pur trattandosi di un bene di proprietà della Regione Campania, e nel giugno dello scorso anno 2016 la Regione Campania ha trovato la copertura finanziaria per intervenire sui lavori a farsi, affidando alla Provincia di Caserta un finanziamento pari a 700mila euro. Presenti tra gli altri anche il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, oltre che i componenti dell’Osservatorio Ponte Margherita e il Presidente facente funzione della Provincia di Caserta Silvio Lavornia, accompagnato dai componenti del Comitato tecnico scientifico che ha redatto il progetto d’intervento. Il primo ad intervenire è stato il consulente tecnico del Comitato Pro Ponte, l’architetto Alfredo Di Pinto, che ha elaborato una lunga e dettagliata disamina di ogni atto prodotto sulla vicenda fino a questo momento. Questa ad oggi la posizione della Provincia: procedere con i lavori ma nessuna riapertura immediata nonostante la dichiarazione di transitabilità rilasciata da professionisti che hanno effettuato le prove di carico richieste e finanziate dai componenti del Comitato Pro Ponte (Osservatorio Ponte Margherita). “Ognuno si dovrà assumere le responsabilità dei danni subiti”, l’accorato appello del Comitato Pro Ponte (presidente Pinuccio Della Rossa), e di tutti quei cittadini dell’Alto Casertano che rappresentano un’economia ormai al collasso. Una perplessità si aggiunge alle tante altre messe a nudo dal Comitato Pro Ponte: se il motivo della chiusura è stato la pessima qualità dei materiali cosa prevede oggi l’intervento (che costerà complessivamente 700mila euro) sui materiali? A fare il punto dell’incontro è stato proprio il Presidente della VII Commissione Oliviero che, a nome anche del vicepresidente della Regione Campania Bonavitacola, ha disposto che proprio in queste ore il Genio Civile di Caserta esamini la validità del progetto posto in essere dalla Provincia. Un progetto che se dovesse risultare non idoneo comporterebbe la revoca del finanziamento da parte della Regione Campania.

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