DRAGONI / SPARANISE / SESSA AURUNCA. Decadono i revisori alla cooperativa Laocoonte: lasciano l’incarico Salvatore Fattore, già ragioniere ad Alife, Alfredo Trabucco e Giuseppe Micco. Ora spazio ai nuovi in attesa di nomina.

laocoonte, assemblea generaleLa società interviene anche nella ricerca di idonee forme di finanziamento per la valorizzazione dei centri storici.

Decadono i revisori dei conti alla Laocoonte, Salvatore Fattore (Presidente, già dipendente a tempo indeterminato al Comune di Carinaro ma originario di Sparanise, ragioniere a contratto al Comune di Alife), Alfredo Trabucco e Giuseppe Micco: a breve la nomina dei nuovi professionisti che controlleranno la documentazione contabile della società consortile per azioni, nel cui Consiglio di Amministrazione figurano Maurizio Simone, Presidente, Marcellino Iannotta, vice presidente e Roberto Corbo, consigliere. Direttore Tecnico è l’architetto Mariano Nuzzo e segretario Remo Pallisco. La società consortile per azioni Laocoonte, che ha sede a Sessa Aurunca, si occupa  di valorizzare i centri storici, i beni architettonici, ambientali e per il turismo della provincia di Caserta. Un progetto che nasce dall’esigenza di recuperare, appunto, gli edifici e riqualificare l’ambiente urbano storicizzato. La gestione edilizia del 70% circa dei centri urbani è affidata alla gerenza economica del cittadino, che sovente, privo di adeguate risorse finanziarie e culturali, nei casi di necessità non interviene, oppure lo fa in modo incompatibile al contesto ambientale e storico. La ricerca di idonee forme di finanziamento per la valorizzazione dei centri storici è complessa e ingestibile da parte del singolo, che deve colloquiare non solo con la pubblica amministrazione locale, ma questa anche con quelle di grado superiore. Di competenza del sodalizio anche la scelta degli interventi, diversi da progetto a progetto, su cui si misura la competenza e la specificità dell’azione della società e dei tecnici incaricati. L’individuazione non assistita delle imprese edili, da parte del cittadino, porta inevitabilmente a scelte poco qualificate. Spesso si possono assistere a carenti interventi di “manutenzione” architettonica e strutturale che si realizzano, con conseguente degrado dei piccoli paesi. La mancata programmazione crono-territoriale degli interventi edilizi, a scala urbana, genera difficoltà per la progettazione di percorsi turistici ed iniziative economiche legate all’impiego della risorsa patrimonio dei beni culturali e ambientali.

 

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