Dugenta. Subì un furto di un telefonino a bordo piscina: i carabineiri glielo restituiscono dopo 8 mesi di indagini.
Un minorenne di Dugenta, trovandosi nello scorso mese di agosto a Sant’Agata de’ Goti, vide sparire il proprio LG di ultima generazione, lasciato a bordo piscina per fare il bagno. La denuncia ai Carabinieri di Dugenta, che avviarono le indagini grazie ai codici identificativi ricavati dalla scatolo dell’apparecchio.
Con l’evoluzione tecnologica che in pratica li ha resi dei pc in miniatura, i telefoni cellulari sono sempre più oggetto, oltre che di attenzioni, di tentazioni, soprattutto da parte dei più giovani: diffusissimo, infatti, è il fenomeno di furto dei telefonini, nelle più disparate circostanze. Ed è proprio in una di queste che rimase vittima un minorenne di Dugenta che, trovandosi nello scorso mese di agosto, in piscina a Sant’Agata de’ Goti, vide sparire il proprio LG di ultima generazione, lasciato a bordo piscina per fare il bagno. Dopo l’amara sorpresa, la denuncia ai Carabinieri del proprio paese (Dugenta, appunto) che avviano subito le indagini, grazie ai codici identificativi ricavati dalla scatolo dell’apparecchio, rintracciando il telefono nella stessa Sant’Agata de’ Goti, precisamente in possesso di una altro minorenne: resta da chiarire se il ragazzo abbia commesso il furto ovvero se abbia incautamente acquistato il cellulare. Intanto l’apparecchio, dopo essere stato sequestrato all’illegittimo possessore, con evidente soddisfazione e riconoscenza esternata ai Militari, è stato restituito all’avente diritto.