Firmato il protocollo d’intesa con il Forum del Terzo settore per la promozione del volontariato e l’uso sociale dei beni confiscati e dei beni comuni.
L’intesa è stata firmata anche in coincidenza di un nuovo bando pubblico di assegnazione di due beni confiscati alla camorra in Casal di Principe indetto da Agrorinasce per finalità sociali. Una sfida che continua per il rilancio culturale, sociale e produttivo del territorio.
Agrorinasce e Forum del Terzo settore hanno stipulato un protocollo d’intesa per promuovere il volontariato e il terzo settore nella gestione e valorizzazione ad uso sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata e dei beni comuni della Provincia di Caserta. Un’intesa importante anche per ciò che le due istituzioni rappresentano nella Provincia di Caserta, con il Forum del terzo settore che raggruppa tutte le principali realtà associative che operano per la promozione del volontariato e del terzo settore in Italia e Agrorinasce che, senza dubbio, rappresenta una delle principali realtà italiane nella valorizzazione di beni confiscati alle mafie e la cui azione nei Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, S. Maria La Fossa, San Marcellino e Villa Literno ha permesso la nascita e lo sviluppo di molte realtà sociali nella gestione dei beni immobili confiscati alla camorra e di beni immobili di proprietà dei Comuni soci. “Il protocollo d’intesa firmato oggi – dichiara l’Amministratore delegato di Agrorinasce dott. Giovanni Allucci – acquisisce un significato maggiore non solo per il lavoro che stiamo attuando sul territorio per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra, ma anche per la evidente esigenza di promuovere un piano informativo e formativo sui temi del volontariato e del terzo settore, ancora più importante in considerazione dell’annunciata riforma del terzo settore da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Pasquale Iorio, portavoce del Forum del Terzo Settore, aggiunge: ‘Agrorinasce rappresenta una realtà importantissima nel panorama nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra, tuttavia è importante che la sua esperienza non sia ristretta ai soli Comuni soci, ma sia messa a disposizione dei tanti Comuni della Provincia di Caserta che hanno beni confiscati alla camorra non utilizzati e sui quali ben poco si sa. Insieme predisporremo un piano di azione per lo sviluppo del terzo settore con attività seminariali e formative a favore di associazioni e cooperative sociali della Provincia di Caserta”. Non è stato casuale che l’intesa sia stata firmata anche in coincidenza di un nuovo bando pubblico di assegnazione di due beni confiscati alla camorra in Casal di Principe indetto da Agrorinasce per finalità sociali. Una sfida che continua per il rilancio culturale, sociale e produttivo del territorio.