FONTEGRECA. Un distretto turistico interregionale in pieno Parco del Matese: tavolo tecnico con istituzioni ed associazioni.
Un progetto coerente con un disegno di riorganizzazione della filiera turistica- ribadiscono gli organizzatori – auspicata nei documenti programmatici del Ministero, e incentrato sullo sviluppo di reti di imprese e di competenze.
Imprenditori, rappresentanti istituzionali ed associazioni di categoria del matese, del basso molisano, di tante realtà della Campania, anche dalla Puglia, tutti ad un tavolo tecnico organizzato a Fontegreca per mettere in piedi un distretto turistico interregionale nel cuore del Parco regionale del matese. A confrontarsi diversi Sindaci, tra i quali quello di Fontegreca Antonio Montoro, di Capriati a Volturno Giovanbattista Viccione, il Presidente del Parco Regionale del Matese Umberto De Nicola, il vice Sindaco di Venafro Ricci e l’Assessore al turismo Tommasone, la vice presidente nazionale di “Assoretipmi” Monica Franco, e Marco Fusco. “Turismo- Sviluppo economico- occupazione”:questo il tema dell’incontro che ha avuto già una prima conseguenza: il cronoprogramma già scritto a firma degli interlocutori e che dovrebbe portare all’inzio di una serie di interventi. Si dovrebbe cominciare dal Comune di Venafro, quindi nell’oridne Capriati A Volturno, presso l’Oasi Le Mortine per la presentazione dell’idea-progetto. “Un progetto coerente con un disegno di riorganizzazione della filiera turistica– ribadiscono gli organizzatori – auspicata nei documenti programmatici del Ministero, e incentrato sullo sviluppo di reti di imprese e di competenze”. Al progetto contribuirà il partenariato tra l’associazione “Assoretipmi”, associazione nazionale composta da un’ampia e qualificata platea di professionisti ed imprenditori in grado di supportare, nelle fasi della progettazione, organizzazioen, finanziaria, il processo di costituzione e sviluppo di una rete di imprese, e diversi Comuni delle provincia di Isernia e Caserta, per un progetto interregionale. Insomma, “Fare squadra, fare rete, un cantiere aperto work in progress per chi è convinto che con l’aggregazione e la partecipazione si possa creare un nuovo modello di sviluppo economico, occupazionale e sociale a misura d’uomo e d’impresa”.