FORMICOLA / PONTELATONE / LIBERI. Furto di 10 computer in tre plessi del comprensorio, l’ira della dirigente Tafuri: “Gesto delinquenziale compiuto da mascalzoni infami”.

“Significa rubare il futuro dei nostri ragazzi e minarne la crescita al passo con i tempi che quotidianamente ci sforziamo di offrire agli alunni della nostra scuola”.

di Enzo Perretta

“Il furto avvenuto stanotte in tre plessi del nostro istituto omnicomprensivo è di una gravità inaudita perché è un gesto delinquenziale compiuti da mascalzoni infami che incide direttamente sul percorso didattico e formativo di tanti nostri alunni. L’aver rubato decine di personal computer nelle scuole secondarie di I grado di Formicola e Liberi ed aver distrutto porte ed arredi presenti all’interno della scuola media di Pontelatone, dove solo per un caso non erano presenti i computer in dotazione alla popolazione studentesca di quel comune, significa rubare il futuro dei nostri ragazzi e minarne la crescita al passo con i tempi che quotidianamente ci sforziamo di offrire agli alunni della nostra scuola. In un periodo di scarsi fondi a disposizione degli istituti e nonostante la nostra capacità di intercettare fondi europei grazie a progetti comunitari, diventa davvero inaccettabile subire atti di questo genere ed assistere inermi a simile violenza a tutto danno della comunità scolastica del Monte Maggiore”. Lo dichiara Antonella Tafuri (nella foto), dirigente scolastico dell’Istituto Omniconprensivo di Formicola-Liberi-Pontelatone che comprende anche i comuni di Castel di Sasso e Rocchetta e Croce, che commenta così con grande amarezza ed altrettanto sdegno quanto accaduto nella notte scorsa all’interno delle scuole medie dei tre comuni succitati.

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