GIOIA SANNITICA. 5mila euro di buoni lavoro per le famiglie indigenti, c’è l’elenco. Il Sindaco Michelangelo Raccio incontra gli operatori.
“La scelta è stata adottata per dare la possibilità a famiglie meno agiate di ricevere un compenso da Comune in cambio di piccoli lavori di manutenzione – ha dichiarato il primo cittadino. Spero vivamente che il fondo investito per tale finalità possa essere maggiore il prossimo anno, sempre compatibilmente alle disponibilità di bilancio”.
di Adele Consola
Un avviso pubblico con scadenza 26 settembre ha dato accesso alla formazione di una graduatoria cui attingere per lo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio retribuito mediante buoni lavoro (voucher) presso il Comune di Gioia Sannitica ai sensi del D.LGS.N 276/2003 E S.M.I.. Scaduti i termini stabiliti il sindaco Michelangelo Raccio ha incontrato ieri, 21 ottobre, le 22 persone che hanno partecipato alla selezione per lo svolgimento di lavori occasionali presso l’ente gioiese. L’elenco stilato contiene i nominativi di coloro che avranno la possibilità di offrire la loro manodopera avendo in cambio un compenso equivalente ad un voucher per ogni ora di lavoro. Dal bilancio comunale sono stati investiti 5000,00 euro di voucher. Questi “buoni lavoro” rappresentano un sistema di pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio. Il parametro secondo il quale è stato possibile accedere alla graduatoria è stato, innanzitutto, il reddito. Ogni candidato potrà, dunque, essere pagato per il lavoro svolto con un voucher che equivale a 10 euro per ogni ora. “La scelta è stata adottata per dare la possibilità a famiglie meno agiate di ricevere un compenso da Comune in cambio di piccoli lavori di manutenzione. Spero vivamente che il fondo investito per tale finalità possa essere maggiore il prossimo anno, sempre compatibilmente alle disponibilità di bilancio”. Questa la dichiarazione del sindaco Raccio che ha reso immediatamente eseguibile la possibilità di cominciare questa collaborazione con i 22 gioiesi che hanno esternato la volontà di collaborare con il Comune.
