Guardia Sanframondi. Riti settennali: è il giorno della processione con il sacrificio dei Battenti.
Al grido “Fratelli, in nome di Maria, con forza e coraggio, battetevi” hanno inizio i riti, che si ripetono ogni sette anni a Guardia Sanframondi: Piazza Castello è il luogo dell’incontro dei “battenti” con la statua della Vergine Assunta. Si tratta del momento più emblematico del settimo e ultimo giorno dei Riti settennali di quando gli incappucciati dal saio bianco, macchiati del proprio sangue, durante la processione generale vanno incontro alla Madonna verso la Basilica dell’Assunta inginocchiandosi e battendosi forte il petto. Una volontaria mortificazione, che comporta dolore continuo, sete bruciante, l’urgenza di disinfettare con il vino offerto loro durante il percorso la “spugna”, un pezzo di sughero circolare con spilli acuminati, a significare la più alta manifestazione del desiderio personale di purificazione per ascendere a Dio e alla Vergine. Al termine della celebrazione ogni rione si è ricomposto con i quadri misterici, fedeli e corali, i propri simboli per la processione finale.