Venafro. Il Parco dell’Olivo patrimonio dell’Unesco come sito di interesse internazionale, patrimonio mondiale dell’Umanità in campo ambientale.
Riconoscimento al Parco dell’Olio di Venafro come progetto su cui puntare, per il direttore generale dell’associazione “Città dell’Olio“, Antonio Balenzano. Occasione è data dal convegno di Venolia presso il Museo di Santa Chiara, organizzato dall’Ente Parco dell’Olivo. Balenzano ha sottolineato, unitamente al responsabile Cee delle politiche ambientali, Luigi Petrillo: “Il territorio del Parco dell’Olivo sarebbe l’unico del genere tutelato dall’Unesco, non solo a livello mediterraneo, ma a livello mondiale. Un Parco analogo viene già tutelato dall’Unesco in Palestina, ma non si tratta solo di ulivi perché comprende anche vigneti. Il Parco dell’Olivo di Venafro sarebbe unico in tutto il Mondo“. L’incontro al Ministero è avvenuto agli inizi di dicembre e che il sito del Parco venafrano, tutelato dall’Unesco, potrebbe coinvolgere studiosi ed università di tutta la Terra. Non solo, ma il Parco dell’Olivo è entrato a far parte dell’associazione nazionale ” Città dell’Olio”, e verrà inserito nel ”Registro nazionale dei paesaggi storici olivetati”, affinché venga ancor più salvaguardato e valorizzato. A livello nazionale, tutte le guide turistiche e storico ambientali inseriranno il Parco dell’Olivo di Venafro, considerando che oltre al valore storico l’olivo venafrano produce l’olio extravergine d’oliva di qualità ” Aurina” (aureo) conosciuto ed apprezzato fin dall’epoca dei Romani. La candidatura del Parco, approvata dall’Unesco, deve partire da un coordinamento organizzativo e politico locale, fondato sugli Enti territoriali, Comune di Venafro compreso.