LETINO. Uno spettacolo raccapricciante: sul torrente Lete batterie e dighe in pietra usate per il bracconaggio.
La scoperta ad opera di ragazzi sul posto per una battuta di pesca.
“A seguito di una nuova battuta di pesca con gli amici, abbiamo rinvenuto ulteriori muraglioni in pietra e batterie sugli argini del torrente. Abbiamo camminato per 5 ore di fila dalla Piana delle Secine fino al lago di Letino assistendo ad uno spettacolo raccapricciante. Una vera e propria organizzazione dedita alla costruzione di queste dighe.
Durante tutto il tragitto abbiamo trovate 6 postazioni di muraglioni in pietra e rami che ostacolavano il corso d’acqua. Grazie al mio amico Carlo abbiamo cercato di distruggere tutti i muri creati ad hoc ma non siamo riusciti a rompere quelli più grandi. Possiamo dirlo con certezza che tutto il Lete è interessato da questo fenomeno e STRANAMENTE ancora nessuno si sia accorto di persone che spostano sassi (e pure belli grossi) per sbarrare il corso d’acqua. Anche sabato, grazie alla segnalazione dell’amico pescatore Luigi, sono state abbattute altre due dighe in prossimità del mulino di Patino. Nonostante le innumerevoli segnalazioni alle autorità competenti, ancora nessuno ha preso iniziative per contrastare questo fenomeno. Inoltre possiamo affermare con certezza che la presenza di trote lungo tutto il torrente è diminuita. In alcuni posti (come a valle del depuratore) l’ittiofauna è completamente scomparsa. Al termine della nostra passeggiata abbiamo notato una strana sostanza bianca sul fondale del torrente. L’avvistamento è stato effettuato sempre a valle del depuratore, proprio dove un mese fa abbiamo segnalato la moria di trote. Questa mattina ho inviato ai Carabinieri e all’Arpac tutto il materiale fotografico prodotto ieri”.