LIMATOLA. Sullo scandalo per il prete dagli affari illeciti la Diocesi di Caserta esprime preoccupazione: “Aspettiamo l’esito delle indagini”.
La Guardia di Finanza fa irruzione nella parrocchia e nella casa del prelato. Sempre secondo le indagini degli autori della trasmissione televisiva Le Iene, il sacerdote avrebbe garantito finte residenze nei suoi appartamenti previo pagamento di denaro.
La questione del parroco si tinge di un nuovo capitolo. Dopo le durissime contestazioni dei fedeli che solo qualche settimana fa sono andati a protestare addirittura a Caserta nei pressi della Diocesi, le proteste in paese non si sono mai fermate: chiedevano e chiedono a gran voce provvedimenti e la rimozione del prelato. Benzina sul fuoco del caso è stata gettata dalla nota trasmissione televisiva delle reti Mediaset, “Le Iene”, che ha dedicato due servizi al sacerdote della Chiesa San Biagio Vescovo Martire. La questione ha interessato anche la Guardia di Fiananza i cui agenti hanno fatto irruzione nella parrocchia e nell’abitazione privata del prete perquisendo tutto ciò cheritenevano utile alle indagini. Sono anche state raccolte delle testimonianze anonime con telecamere nascoste e dichiarazioni di concittadini, lasciando intendere che il parroco avrebbe affittato a prezzi esorbitanti appartamenti e negozi in nero minacciando lo sfratto per gli inquilini morosi o arrivando addirittura a staccare la corrente per gli inadempienti, ed addirittura chiedendo soldi per far suonare le campane della Chiesa ai matrimoni, e che si sarebbe allacciato abusivamente da anni ad un lampione pubblico per risparmiare la corrente elettrica. Sempre secondo le indagini degli autori della trasmisisone televisiva il sacerdote avrebbe garantito finte residenze nei suoi appartamenti previo pagamento di denaro. Anche su queste pesanti accuse sta indagando la Guardia di Finanza.