Macchia D’Isernia. Turismo al tempo dell’antica Roma? Il comune molisano fa scuola.

macchia-isernia-epigrafeInteressante epigrafe rinvenuta alla taverna di Lucio Calido Erotico del piccolo centro molisano di Macchia d’Isernia, in particolare lungo la Via Latina che collegava Casilinum, l’attuale Capua ad Aesernia, ovverosia Isernia, a poca distanza dal Regio tratturo Pescasseroli Candela. L’epigrafe è stata protagonista alla fiera internazionale del Turismo alternativo Nostos 2017, a Nafpaktos (Lepanto) in Grecia. Una storia tirata fuori con orgoglio dalla Proloco Maccla di Macchia d’Isernia che ha voluto, così, sottolineare come già al tempo degli romani esistevano collegamenti ed accoglienza dei viaggiatori e pastori in transumanza. In Grecia, l’Agenzia di Sviluppo rurale del Molise, ASVIR Moligal, ha presentato il programma Terre Rurali d’Europa e in particolare il progetto Tratturi e Civiltà della Transumanza sulle Grandi Vie della Storia verso l’Oriente. Anche la Regione della Aetoloakarnania potrebbe essere coinvolta nella valorizzazione dei tratturi, oggetto del protocollo d’intesa già sottoscritto dai Presidenti dei Consigli delle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania e Lazio, cui si aggiungerà presto la Regione di Valona, in Albania, per garantire il collegamento via mare dei tratturi e della Via Appia con i territori di Illiria e Grecia fino a Salonicco, lungo il tracciato dell’antica Via Egnatia. “Siamo fieri di essere finalmente riusciti a proiettare in un contesto internazionale Lucio Calidio Erotico – sottolineano dalla Pro Loco – il nostro antenato precursore dell’accoglienza turistica e della nuova frontiera del cosiddetto turismo lento”.
 

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