Napoli. Espianto multiplo di organi da un paziente donatore 47enne di Napoli con emorragia cerebrale in atto e coma irreversibile da nuova vita a 4 persone.
Reni, cornee e fegato, diviso in due, hanno ridato speranza di vita a pazienti in attesa da tempo.
di Daniele Palazzo
Grazie alla lungimiranza e alla generosità dei familiari di un 47enne napoletano, giunto all’Ospedale di Ponticelli (Napoli) con un’emorragia cerebrale in atto e in coma irreversibile, nuova speranza di vita per pazienti, da tempo, in attesa di essere trapiantati. Parliamo, ovviamente, dell’espianto multiplo di organi, a cui, presso un altro Ospedale della città all’ombra del Vesuvio, quello di Villa Betania, è stato sottoposto il corpo del 47enne. L’operazione, ovviamente, dopo l’acquisizione dei prescritti pareri delle competenti autorità e, soprattutto, di quello della Commissione per l’accertamento della morte. I reni e le cornee dell’uomo sono stati destinati a pazienti di Napoli e Salerno, mentre il fegato del donatore, suddiviso in due, è stato messo nelle disponibilità di due pazienti, in lista di trapianto, di Napoli e Bergamo. Il tutto sotto l’egida del Coordinamento Regionale Trapianti della Campania, precedentemente allertato, i cui addetti, in splendida sinergia di coordinamento con i colleghi del Centro Nazionale Trapianti, si sono messi subito all’opera, individuando le strutture e cui destinare gli organi su scala nazionale. In tempi in cui la cultura della donazione perfino quella di semplice sangue, stenta a farsi strada, anzi, ostacolata da mille intoppi, d natura anche etica, trova terreno ostico sul suo percorso, ben vengano atti di tale, grandiosa bontà. Un grandissimo e doveroso grazie a tutti coloro che hanno fatto si che questo “miracolo” si avverasse.