Parete. Luigi ancora in coma farmacologico: si tenta il tutto per strappare il 14enne promessa del calcio ad una morte assurda.

Il ragazzo ha giocato nelle giovanili del Frosinone e solo un mese fa era entrato nella squadra di Avellino. La Procura ha aperto un fascicolo per tentato omicidio contro ignoti.

Sgomento in paese per l’episodio accaduto la notte scorsa, ed allo stesso tempo sentimenti di apprensione per le sorti dello sfortunato ragazzo, colpito alla testa da un proiettile vagante. Delicatissimo intervento chirurgico eseguito all’Ospedale civile di Caserta, per asportargli dal cranio il proiettile che era entrato, ma non era uscito. Il colpo è stato sparato probabilmente da un balcone di una casa circostante, ma gli inquirenti non escludono nessuna pista al momento. Interrogati amici e conoscenti, e quanti in quei terribili istanti si trovavano a passare in zona. Di ausilio potranno certamente essere anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali: forse la traiettoria , ma non il volto di chi ha impugnato l’arma. Fatto sta che per ora il 14enne di Parete, ancora ricoverato nel reparto di rianimazione, è sottoposto ad una terapia decompressiva per il forte edema, che i medici stanno cercando di curare. Non escluso neppure il fatto che nelle vicinanze del bar si sia svolto un conflitto a fuoco fra bande e un proiettile vagante abbia colpito per sbaglio Luigi. In ospedale anche il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e il questore, Antonio Borrelli.

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