Parete. Nessun testimone del colpo sparato ai danni di Luigi: sequestrate intanto 10 pistole in pochi metri di abitazioni oggetto della sparatoria.
Il sindaco del piccolo centro dell’Aversano si è fatto portavoce della protesta rivolgendosi, in un accorato appello, direttamente al responsabile: “Pentiti e costituisciti”.
Mentre Luigi rimane ancora in ospedale a Caserta, nella sala rianimazione del nosocomio di via Tescione, gli inquirenti, coordinati dalla procura di Napoli Nord, continuano le indagini. i locali residenti si sono organizzati per inscenare una forma di protesta pacifica, attraverso una fiaccola per le vie del paese basta alla violenza, e di solidarietà al ragazzo ovviamente, che in queste ore sta lottando tra la vita e la morte. Il sindaco del piccolo centro dell’Aversano si è fatto portavoce della protesta rivolgendosi, in un accorato appello, direttamente al responsabile: “Pentiti e costituisciti”. Poste sotto sequestro almeno una decina di pistole legalmente detenute da persone residenti tra vico Turati ed il corso Vittorio Emanuele: si spera che tra quelle sequestrate potrebbe esserci l’arma compatibile coi bossoli ritrovati, tra cui quello estratto dalla testa del 14enne.