Paupisi / Dugenta. Alluvione nel Sannio del 2015: 54 imprese danneggiate riceveranno dalla Regione quasi sei milioni di euro di contributi.

Provvedimento che “giunge a conclusione delle attività istruttorie demandate agli Uffici regionali a seguito delle quali, lo scorso 2 ottobre, è stato trasmesso al Dipartimento della Protezione civile l’elenco delle imprese ammissibili e dei contributi massimi concedibili” (nella foto, la situazione appena dopo l’alluvione).

Pronti per il Sannio quasi sei milioni di euro per le imprese danneggiate dall’alluvione dell’ottobre 2015. Un finanziamento importante (pari a 5.895.212,51 euro) quello che sta per essere erogato dalla Regione Campania sotto forma di contributi. A beneficiarne saranno tutte quelle attività produttive (54 per la precisione) che hanno subirono tre anni fa danni dall’esondazione dei fiumi e torrenti circostanti. L’annuncio del consigliere regionale Erasmo Mortaruolo: “Il provvedimento giunge a conclusione delle attività istruttorie demandate agli Uffici regionali a seguito delle quali, lo scorso 2 ottobre, è stato trasmesso al Dipartimento della Protezione civile l’elenco delle imprese ammissibili e dei contributi massimi concedibili, con l’evidenza degli esiti dei controlli effettuati. Il dato finale contempla 54 imprese ammesse e 4 imprese agricole sospese dall’istruttoria su indicazione del Dipartimento della protezione civile. Da parte della Regione Campania c’è stato l’impegno incessante e la volontà di dare una risposta da tempo attesa alle imprese colpite dall’alluvione e di recepire tutte le possibili istanze provenienti dal mondo produttivo. L’alluvione ha colpito moltissime aziende provocando gravi danni al mondo produttivo locale, con molte imprese che sono state costrette a delocalizzare le proprie produzioni. Il mio impegno, del presidente De Luca e dell’assessore alle attività produttive Marchiello è stato quello di intervenire con programmi a sostegno al sistema imprenditoriale e a tutela dell’occupazione attraverso il ristoro del danno subito dalle aziende e misure di stimolo agli investimenti per le imprese locali, al fine di intervenire non solo sul ripristino ma anche per la ripresa economica”.

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