Pesco Sannita. Catturava illecitamente cardellini e lucherini: denunciato un 32enne disoccupato del posto per uccellagione.
L’uomo era in possesso di 23 uccelli della specie dei fringillidi, in particolare cardellini e lucherini, molto apprezzati sul mercato per la vivacità del loro piumaggio e la melodia del loro canto. I Carabinieri hanno anche sequestrato 28 gabbie e 2 richiami acustici usati per la cattura dei volatili.
Nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 14,30, i Carabinieri della Stazione di Pesco Sannita (BN), nell’espletamento dei servizi di prevenzione dei reati faunistico-ambientali predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Benevento un uomo 32enne disoccupato del luogo per uccellagione. L’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo delle zone rurali del territorio, in possesso di n. 23 uccelli della specie dei fringillidi e segnatamente cardellini e lucherini, molto apprezzati e ricercati sul mercato per la vivacità del loro piumaggio e per la melodia del loro canto. Inoltre a seguito di perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche n. 28 gabbie e n. 2 richiami acustici, completi di batterie di alimentazione, usati per la cattura dei volatili. La cattura e la vendita di uccelli selvatici, in particolare come quelli rinvenuti oggi, è una pratica abbastanza diffusa che produce un giro d’affari di notevoli dimensioni: infatti un esemplare in buono stato di salute può arrivare a costare anche qualche centinaio di euro; tant’è vero che, in ambito nazionale è stato stimato, dalle associazioni di settore, che il giro d’affari derivante dalla vendita di animali simili ammonti a circa 30 milioni di euro l’anno. Di quanto accaduto è stata successivamente informata anche la LIPU per i provvedimenti di competenza che, dopo avere accertato lo stato di salute degli uccelli, darà luogo alle operazioni di rimessa in libertà.