PIANA DI MONTEVERNA. La città delle lumache, in corso la tre giorni dell’Elicicoltura del centro Sud Italia: domani chiusura dei lavori.

Saranno accolti, inoltre, allevatori nuovi e d’esperienza del settore, delegati dell’Accademia Italiana della cucina e Slow Food, enti quali ASL, imprenditori e figure che, a vario titolo, hanno fatto storia sul territorio.

Il saluto, quest’oggi – anche dell’ex sindaco di Caiazzo e consigliere provinciale, Stefano Giaquinto – al 4° incontro di Elicicoltura del centro Sud Italia in corso a Piana di Monte Verna (da ieri sabato 25 e fino a domani, lunedì 27 Novembre: “con gli Auguri di buon lavoro al Neo Presidente Nazionale della Confederazione Italiana Elicicoltori, Giovanni Romano, convinto e appassionato di elicicoltura naturale. Ad maiora”. E così Piana di Monte Verna Città delle Lumache, una manifestazione giunta alla 10° edizione che fa di questo evento tra quelli più importanti del settore a livello nazionale. Interamente dedicato al mondo della chiocciola offrirà convegni, documentari, approfondimenti, con relatori ed esperti del mondo dell’Elicicoltura, ma anche gastronomia, con la 5° edizione di Piazze della Lumaca, con menu della cucina tipica ed innovativa della lumaca, il tutto presieduto dal Parco Coclè e Giovanni Avagnina, fondatore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura (la materia che si occupa delle lumache). Anche stavolta un ricco menu composto da piatti nuovi e tradizionali: dai fritti e lumache alle cipolle di Alife e lumache in agrodolce, passando per il fagottino di crespella con verza e lumache al curry, continuando con lo sformato di riso con lumache e polvere di capperi, giungendo al croccante di sfoglia con lumache al pecorino e ristretto di pepe. Ma si possono gustare anche le lumache al sugo, piatto amato e gradito dagli estimatori rodati e nuovi. Anche intrattenimento musicale con la tradizionale popolare di “Arietta Popolare” e la Band “Black Cadillac Blues”. Saranno accolti, inoltre, allevatori nuovi e d’esperienza del settore, delegati dell’Accademia Italiana della cucina e Slow Food, enti quali ASL, imprenditori e figure che, a vario titolo, hanno fatto storia sul territorio. Saranno inoltre presenti mostre di artisti, con opere dedicate alla lumaca e non.

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