PIEDIMONTE MATESE. “Ridurre da tre a due le istituzioni scolastiche del primo ciclo? La Regione non ha neanche preso in esame la sgamgherata e infondata proposta”.

“vicesindaco e sindaco scrivono alla Provincia di Caserta. Vogliono, in opposizione a quanto stabilito dalla Regione, un diverso accorpamento di scuole superiori di Piedimonte e persino di Alife, sulle quali il comune non ha alcuna competenza”.
“In principio era la questione della Ventriglia, che il sindaco voleva abbattere e, prima ancora, svuotare dei suoi alunni, per poi chiederne l’accorpamento ad altra scuola. Con apposita delibera del 22/12/2022, infatti, la Giunta comunale, in abbondante ritardo sui tempi previsti dalle Linee guida, proponeva alla Regione Campania di ridurre da tre a due le istituzioni scolastiche del primo ciclo nella nostra città, con perdita di posti di lavoro e danno evidente alla possibilità di gestire al meglio la formazione dei nostri figli – la nota del gruppo consilaire “Progetto Piedimonte”.
Lo faceva spiegandoci, nel corso di una commissione consiliare, che questa della soppressione di scuole era la direzione presa anche dal governo nazionale nell’ultima legge di bilancio e che loro stavano solo anticipando i tempi. Ma per nostra fortuna, la Regione Campania ha neanche preso in considerazione la proposta di CIvitillo e anzi ha annunciato che farà ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento del governo di taglio delle scuole.
Poi, con una grossolana invasione di campo, che svela evidenti conflitti d’interesse, il vicesindaco il 4 gennaio e il sindaco in persona il 17 gennaio scrivono alla Provincia di Caserta. Vogliono, in opposizione a quanto stabilito dalla Regione a dicembre 2022, un diverso accorpamento di scuole superiori di Piedimonte e persino di Alife, sulle quali il comune non ha alcuna competenza. Il presidente della Provincia, probabilmente, non potendone più di queste pressanti e scomposte richieste, formula una proposta in data 25 gennaio, quando tutto era già deciso e, infatti, la regione non ha neanche preso in esame la sgamgherata e infondata proposta. Infine, nel corso del Consiglio comunale dello scorso 30 gennaio, la maggioranza Civitillo ha approvato un Piano triennale delle opere pubbliche nel quale prevede la realizzazione del famigerato Polo scolastico, finora bocciato dalla Regione, e la demolizione di quattro scuole. Nello stesso piano però sono previsti interventi per molti milioni di euro destinati proprio a quelle scuole che si dovrebbero abbattere.
Quando gli abbiamo fatto notare questa evidente contraddizione, il sindaco ha dichiarato che in realtà questi interventi di adeguamento sismico sono stati scritti epr far vedere che si programma e non per chiudere auesta scuole nell’immediato, ma no nsaranno mai realizzati nè si chiederanno finanziamenti finalizzati. Insomma, un trucco. Un sindaco dichiara tranquillamente che un atto di programmazione approvato dal Consiglio comunale contiene progetti che non si ha alcuna intenzione di realizzare ma che sono messi lì solo per ottenere un obiettivo sul quale ci si è incaponiti e non si vuol fare marcia indietro. Esattamente come è successo col cosiddetto Piano traffico – conclude la nota dei consigliere di minoranza.