PIEDIMONTE MATESE. Accorpamento Giudice di Pace di Capriati a Volturno e Piedimonte, il Sindaco Cappello: “la sinergia tra gli amministratori, al di là del colore politico, ha permesso di ottenere un bel risultato”.
“L’accorpamento con l’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte è la soluzione migliore, per la minore distanza– sottolinea il sindaco di Capriati, Giovanni Prato – e quindi per il risparmio di tempo e risorse da parte di cittadini”.
di Vincenzo Corniello “Il Mattino”
Un recente Decreto ministeriale accorpa la sede Giudice di Pace di Capriati a Volturno a quella di Piedimonte Matese. Arriva una nuova svolta, dunque con il Decreto del Ministro della Giustizia.Che ha predisposto nuovi accorpamenti capovolgendo quanto già deciso con l’atto precedente, con cui si stabiliva il mantenimento dell’Ufficio periferico del Giudice di Pace di Piedimonte e la soppressione di quello a Capriati a Volturno, trasferito invece a Santa Maria Capua Vetere. L’ultimo D.M. prevede ora che sotto la giurisdizione della sede del capoluogo matesino ricadano i comuni di Ailano, Alife, Alvignano, Caiazzo, Capriati a Volturno, Castel Campagnano, Castello del Matese, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Ruviano, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e Valle Agricola. Una soluzione già profilata affinché si potesse salvaguardare la presenza di almeno un Ufficio giudiziario sul territorio compreso tra Piedimonte, Capriati e Caiazzo, ma poi sostenuta dal ministero, con la conferma della sede piedimontese sulla base dell’impegno assunto dai Comuni di sostentare autonomamente le spese di funzionamento dell’Ufficio di via don Bosco. A tal proposito, nei mesi passati, il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, aveva sollecitato i colleghi primi cittadini dei centri ricadenti nella circoscrizione di Piedimonte, a procedere attraverso la costituzione di un consorzio intercomunale. Il nuovo provvedimento arriva dopo il sollecito dello scorso giugno, indirizzato, proprio al ministro Orlando, a predisporre l’accorpamento della sede di Capriati a Piedimonte, anziché a Santa Maria, per evitare disagi e sperperi di risorse da parte di cittadini e avvocati.Tutte le carte già trasferite a Santa Maria, torneranno perciò nella sede matesina, e, a partire dal 15 dicembre l’ufficio sarà operativo. «L’accorpamento con l’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte è la soluzione migliore, per la minore distanza– sottolinea il sindaco di Capriati, Giovanni Prato – e quindi per il risparmio di tempo e risorse da parte di cittadini». Per il sindaco Cappello «anche questa volta la sinergia tra gli amministratori, al di là del colore politico, ha permesso di ottenere un bel risultato, tutto indirizzato al bene del territorio ».