PIEDIMONTE MATESE / DRAGONI. Caso Ottaviani, spuntano nuovi elementi: interrogatorio dai carabinieri per Russo e Carini, assistiti dagli avvocati di fiducia.
Ma i due soggetti davanti agli inquirenti si sono avvalsi, per il momento, della facoltà di non rispondere.
Un’indagine che sembrava già chiusa viene improvvisamente riaperta dopo quasi 10 anni. Sarebbero emersi, difatti, nuovi elementi in merito all’omicidio dell’imprenditore matesino Sandro Ottaviani. Le persone interessate sono Russo Cataldo Antonio, assistito dagli avvocati Emanuele Sasso di Alife e Cinzia Giannetti, e Carini Alfredo, assistito dall’avvocato Paolo Falco: entrambi sono accusati di sequestro di persona, nonchè omicidio ai danni dell’Ottaviani, appunto, fatti che si sarebbero consumati in Dragoni il 23 aprile del 2008. Allo stato dei fatti, però, non vi sarebbe nessuna contestazione materiale, bensì solo un addebito generico ai danni dei due soggetti. Proprio stamane sono stati interrogati presso il Comando Carabinieri di Piedimonte Matese, alla presenza dei legali di fiducia: ma i due si sono avvalsi, per il momento, della facoltà di non rispondere. Sarebbero, nello specifico, delle contestazioni ad oggi solo in diritto: non si conoscerebbero gli elementi ulteriori che avrebbero fatto riaprire il caso.