PIEDIMONTE MATESE. Ambito C4, a rischio i servizi sociali: tavolo tecnico in Prefettura voluto fortemente dal Sindaco Cappello, anche Presidente del Coordinamento Istituzionale.

Prefettura Caserta

Cappello ha ribadito la mancata erogazione, da parte dell’Ente regionale, di risorse già assegnate per oltre 1.700.000 euro, precisando che tale ritardo ha di fatto reso impossibile pagare gli operatori sociali, rimasti da 15 mesi senza i compensi maturati.

Ritardi nel trasferimento dei fondi da parte della Regione Campania per liquidare i servizi erogati negli anni 2011, 2012 e 2013: tavolo tecnico in Prefettura di Caserta fortemente voluta dal Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, anche Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito ex C6, oggi C4. Unitamente al Sindaco Cappello, accompagnato dal Coordinatore dell’Ufficio di Piano, alla riunione erano presenti per la Prefettura il Gaetano Cupello, il  Aniello Sacco dell’Asl Caserta e due funzionari della Regione delegati dalla Romano, direttore generale per le Politiche Sociali. Cappello ha ribadito lo stato di forte crisi dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari dell’Ambito C4, causato della mancata erogazione, da parte dell’Ente regionale, di risorse già assegnate per oltre 1.700.000 euro, precisando che tale ritardo ha di fatto reso impossibile pagare gli operatori sociali – rimasti da 15 mesi senza i compensi maturati -, nonché i soggetti gestori dei servizi sociali, che attendono ancora i pagamenti per le prestazioni erogate nel 2012. Considerando che le suddette risorse sono state da tempo trasferite dal Governo centrale alla Regione Campania, e che non si comprendono le ragioni per cui essa non provveda a sua volta a liquidarle agli Ambiti territoriali, Vincenzo Cappello ha sollecitato i funzionari presenti ad adottare tutti gli atti necessari per lo sblocco dei fondi. Sacco, responsabile per l’integrazione socio-sanitaria dell’Asl Caserta, ha sottolineato l’importanza di trovare una soluzione, poiché un eventuale blocco della loro erogazione, oltre ad avere ripercussioni molto forti sulle fasce più deboli della popolazione, determinerebbe altresì un incremento sostanziale della spesa sanitaria. I funzionari regionali presenti hanno confermato che il debito della Regione nei confronti dell’Ambito C4 (ex C6) è pari a circa 1.700.000 euro, e che tali somme sono state in parte inserite nel Piano dei Pagamenti della Regione Campania ex D.L. 35/2013, e possono essere liquidate solo dopo l’approvazione del rendiconto sul Bilancio 2013 (approvazione che non ha tempi certi); in altra parte sono state incluse nel nuovo documento di certificazione del debito della Regione proposto al MEF per il 2014; altra parte ancora rientra nei tetti di spesa che la Giunta regionale ha assegnato a ciascuna Direzione Generale in funzione del rispetto di limiti imposti dal Patto di Stabilità. Tenuto conto di tali limiti in data 15 luglio 2014, la Regione ha liquidato all’Ambito C4 un acconto pari a € 356.609,76 euro, e salvo decisioni diverse da parte della Giunta regionale allo stato non si prevedono liquidazioni ulteriori fino alla fine del 2014. Poiché ancora poco concrete sono risultati, in definitiva, tempi e prospettive di una liquidazione dei fondi, il tavolo ha deciso di comune accordo, e su l’impulso delle Organizzazioni sindacali, di riunirsi nuovamente in breve tempo per coinvolgere i dieci Ambiti della provincia di Caserta, la parte politica della Regione Campania – nella persona del Presidente o suoi Assessori -, e le stesse organizzazioni sindacali preoccupate per il rischio di paralisi a cui vanno incontro i servizi sociali e socio-sanitari integrati, affinché sia priorità per tutti l’individuazione di una soluzione condivisa che garantisca una risoluzione ai gravi problemi.

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