PIEDIMONTE MATESE. Ancora si lamenta il mancato trasferimento dei fondi dell’Ambito sociale C/4: mancano un milione e 700mila euro. Il Sindaco Cappello scrive al Prefetto di Caserta.
Le risorse, tra Fondo per la non autosufficienza e Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, ammontano a un milione e 700mila euro, somme già ricevute dalla Regione Campania ma non ancora trasferite agli enti locali, relative a servizi resi tra gli anni 2011 e 2013.
Il Sindaco del comune capofila, Piedimonte Matese, dell’ambito sociale C4, ed ex C6, Vincenzo Cappello, anche Presidente del Coordinamento istituzionale, ha scritto una nota al Signor Prefetto della Provincia di Caserta, Carmela Pagano, affinché si predisponga un tavolo tecnico urgente per affrontare il problema legato al mancato traferimento dei fondi regionali relativi ai servizi socio-assistenziale e sanitario nei 31 Comuni afferenti all’Ambito. Un incontro tra Regione, Comune e organizzazioni sindacali, è stato chiesto a gran voce, affinchè si possa di comuen accordo continure un percorso che assicuri un regolare prosieguo di tutti i servizi, che interessano ad oggi circa 1500 utenti, tra disabili, anziani, disagiati psichici, e più di 500 lavoratori che lamentano 15 mesi di stipendio arretrati. Ad essere preoccupati sono anche gli amministratori locali, per la probabile interruzione dei servizi assistenziali. Lo stesso Sindaco Cappello ha trasmesso all’ente regionale la messa in mora per richiedere l’erogazione all’Ambito delle risorse finanziarie già assegnate. Le risorse, tra Fondo per la non autosufficienza e Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, ammontano a 1.700.000 euro e sebbene siano state già ricevute dall’Ente regionale, questo non ha ancora provveduto alle liquidazioni dovute, relative ai servizi resi tra il 2011 e il 2013, una mancanza che sta mettendo in difficoltà tutti gli Ambiti territoriali della Campania. L’assistenza ai cittadini in difficoltà va intesa come una priorità a guida delle scelte di un Governo regionale, si legge nella nota con la quale Vincenzo Cappello auspica inoltre una sinergia istituzionale quale soluzione alla forte crisi che rischia di compromettere l’erogazione dei servizi sociali, fondamentali per tanti cittadini. “E’ una questione su cui bisogna tenere alta l’attenzione di ogni Istituzione – spiega convinto Cappello – le aree interne della provincia vengono ormai sempre più trascurate dal Governo regionale. Alle precarie condizioni degli operatori sociali si aggiungono ad esempio anche quelle che stanno vivendo da diversi mesi i lavoratori delle Comunità montane, altro sintomo della disattenzione di un Ente che dovrebbe invece avere la massima considerazione per l’Alto Casertano. Centinaia di lavoratori senza stipendio da più di un anno, oltre a comportare pesanti disagi per numerose famiglie, costituiscono anche una perdita per l’indotto economico di un comprensorio, che in un periodo difficile come questo per le tasche dei cittadini è un lusso che non possiamo permetterci.”