PIEDIMONTE MATESE. Castello Ducale, la Procura apre un’inchiesta: un degrado che si protrae da anni ormai.
“Ci troviamo purtroppo di fronte a uno dei tanti casi di beni storici e artistici che in Terra di Lavoro, come nel resto della regione – conclude la nota – cadono a pezzi sotto il peso del totale disinteresse di ampi settori della politica e di istituzioni”.
Degrado del Castello Ducale di Piedimonte Matese, la Procura della Repubblica del Tribunale di S. Maria C.V. ha aperto un fascicolo per verificare eventuali responsabilità dello storico palazzo matesino. A rivelarlo Movimento 5 Stelle: “Quando ci è stato segnalato il grave stato di degrado in cui attualmente versa il Palazzo Ducale di Piedimonte Matese – annuncia il consigliere regionale del Movimento Vincenzo Viglione – ci siamo subito attivati sia in Consiglio Regionale che in Parlamento per avviare azioni finalizzate a far luce sulle presunte responsabilità in merito alla mancata tutela di una struttura del rilevante profilo storico-artistico. Responsabilità in capo alle quali oggi la Procura ha avviato un’inchiesta”. Sulla vicenda lo stesso consigliere regionale ha presentato un’interrogazione all’esecutivo guidato da De luca: “Nel 2014 la Regione Campania ha stipulato un’intesa con la Provincia di Caserta per la messa in sicurezza e il risanamento conservativo del Palazzo Ducale, programmando l’importo di 2,5 milioni. Nel gennaio scorso è stato sottoscritto un protocollo tra Provincia e Comune per la valorizzazione del sito. Ad oggi nessuno degli interventi previsti risulta attuato. Ci troviamo purtroppo di fronte a uno dei tanti casi di beni storici e artistici che in Terra di Lavoro, come nel resto della regione – conclude la nota – cadono a pezzi sotto il peso del totale disinteresse di ampi settori della politica e di istituzioni che dovrebbero garantire il massimo impegno per favorire la tutela e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio artistico”.