PIEDIMONTE MATESE. “Cause e dinamiche del sisma del Matese”: esperti a confronto giovedì 30 gennaio nella sala Minerva dell’Associazione Storica del Medio Volturno.
Due le relazioni: “faglie e terremoti nel Matese” tenuta dal prof. Luigi Ferranti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; e quella del prof. Girolamo Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano.
Dopo il primo terremoto del 29 dicembre 2013, che ha fatto tremare l’intera area dei Monti del Matese ed ancor più dopo le ultime scosse del 20 gennaio 2014, è sembrato più che opportuno approfondire le cause e dinamiche del sisma che ha colpito duramente i comuni dell’alto casertano. Infatti l’Associazione Storica del Medio Volturno d’intesa con il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese e l’Università degli Studi di Napoli “ Suor Orsola Benincasa “ hanno organizzato l’interessante ed attuale convegno sulle “Cause e dinamiche del sisma del Matese” . Le relazioni degli esperti, provenienti dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Vesuviano e dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero – Consiglio Nazionale delle Ricerche – Napoli si svolgeranno nella Sala Minerva dell’Associazione Storica del Medio Volturno in via Sorgente, 6 con inizio alle ore 17.00 di Giovedì 30 Gennaio 2014. La sessione dei lavori sarà introdotta dagli interventi del presidente dell’Associazione Storica del Medio Volturno dr. Pasquale Simonelli a cui seguiranno i saluti del presidente del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese dr. Ciro Notarangelo e del professore Federico Marazzi dell’Università degli Studi di Napoli “ Suor Orsola Benincasa“. La prima relazione “ faglie e terremoti nel Matese “ sarà svolta dal prof. Luigi Ferranti, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dip. Di Scienze della terra, delle Risorse e dell’Ambiente; seguirà la relazione del prof. Girolamo Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Vesuviano. La conclusione è affidata alla d.ssa Sabina Porfido dell’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero. Consiglio Nazionale delle Ricerche – Napoli con la relazione “La Sismicità storica ed effetti ambientali nell’area del Matese” .
Nicola Iannitti