PIEDIMONTE MATESE. Consorzio Bonifica Sannio Alifano, progetto in cantiere da 20milioni di euro per 11mila ettari interessati: 14 i Comuni coinvolti.
Un mastodontico progetto che vede in campo l’impegno di tutto l’Ufficio Tecnico consortile.
Saranno 14 i Comuni interessati dal progetto di “Completamento funzionale impianto irriguo Piana Alifana – zona bassa – Piana di Gioia Sannitica e Piana di Telese”. Il progetto del Consorzio prevede un investimento complessivo € 19.989.050,00 e interesserà un’area complessiva di circa 11.000 ettari, distribuita tra i comuni di Ailano, Raviscanina, Sant’Angelo d’Alife, Alife, Gioia Sannitica, Pietravairano, Baia e Latina, nella provincia di Caserta, ed i comuni di Faicchio, Puglianello, San Salvatore Telesino, Amorosi, Telese Terme, Solopaca, Melizzano, nella provincia di Benevento. In data 31/08/2017, infatti, in ottemperanza alla Delibera della Deputazione Amministrativa n. 43/17 del 22.03.2017, si è provveduto al rilascio sul portale SIAN della domanda di contributo nell’ambito del PSRN 2014-2020, Misura 4, Sottomisura 4.3. Un mastodontico progetto che vede in campo, sotto la supervisione del presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano Alfonso Santagata e della deputazione amministrativa, l’impegno di tutto l’Ufficio Tecnico consortile con la progettazione a cura dell’ingegnere Giuseppe Cefarelli e il coordinamento dell’ingegnere Massimo Natalizio, Direttore Generale. L’obiettivo è quello di completare e ammodernare la infrastrutturazione dell’impianto irriguo consortile esistente nella Piana Alifana in sinistra del F. Volturno, sub comprensorio della Piana Alifana – Zona Bassa, nella Piana di Gioia Sannitica e nella Piana di Telese con il fine ultimo della riduzione dei consumi idrici. La realizzazione degli interventi previsti in progetto avrà numerosi effetti positivi sia “In termini di gestione dell’impianto irriguo” sia “In termini di agricoltura (servizi all’utenza con effetto sulle qualità delle produzioni)” sia “In termini di occupazione, paesaggio, ambiente”. L’esecuzione dell’intervento comporterà una ricaduta occupazionale in termini di giornate lavorative, stimate in circa 8600, cui bisogna aggiungere l’effetto di favorire il mantenimento sul territorio di una consistente presenza di aziende agricole. “L’obiettivo – ha ribadito il presidente Santagata – verrà perseguito attraverso l’adozione di un sistema di automazione della distribuzione della risorsa idrica su tutti gli idranti della rete, che consentirà al Consorzio di introdurre una tariffazione a consumo, ossia di addebitare agli utenti i consumi realmente effettuati e di interventi di manutenzione straordinaria tesi all’eliminazione delle perdite che oggi si verificano attraverso alcuni tratti di canali a pelo libero e di condotte deteriorate dell’impianto irriguo”.