PIEDIMONTE MATESE. Disservizi postali, dopo il sollecito del Sindaco Vincenzo Cappello si muove anche la segreteria regionale del Cisas.
Un problema che va avanti da tempo non solo a Piedimonte Matese e che da allora non ha trovato soluzioni concrete.
Cittadini che da tempo lamentano disservizi postali nell’area matesina, ma ora le Poste Italiane promettono un rafforzamento anche nel territorio dell’alto casertano. Sulla questione si è mosso da tempo il Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello che, raccogliendo le lamentele di numerosi cittadini, ha pensato di scrivere alla Direzione regionale e provinciale di Poste Italiane per sottolineare i disservizi che si stavano verificando da diverse settimane a Piedimonte Matese nel recapito della corrispondenza. Un problema che va avanti da tempo non solo a Piedimonte Matese e che da allora non ha trovato soluzioni concrete. Danni che gravano anche sullo stesso Comune di Piedimonte, come evidenziato, con “in giacenza presso il locale Ufficio postale diverse cartelle e/o accertamenti per avvisi di pagamento che afferiscono i tributi comunali, il cui ritardo nel recapito sta sensibilmente danneggiando le casse comunali”. Il Sindaco Cappello aveva giustamente ritenuto non più accettabile la situazione disagevole, decidendo di portarla all’attenzione dell’Azienda e chiedendo opportuno riscontro. Oggi però una buona notizia fa da cornice ad un polemico comunicato della Segreteria della Confederazione Cisas sul disservizio postale: “Fa piacere apprendere che le Poste Italiane, a chiusura di Bilancio 2013, hanno riportato un utile di un miliardo, grazie alla gestione Conti ed a quella dei Servizi Finanziari“, la nota la Segreteria della Confederazione Cisas. Con tale attivo si potrebbe anche pensare ad un piccolo rafforzamento del servizio sul territorio e lo stesso sindaco scrive “In questo modo, non vi è alcun passivo da scaricare sui cittadini italiani. Sono, invece, crollati completamente i Servizi Postali, cioè quelli che interessano i poveri cittadini, che ricevono, quando avviene, la tanto attesa corrispondenza con notevole ritardo. Vengono così poi gravati da sanzioni e multe se trattasi di richieste di pagamenti, quali Tasse, Tributi, Multe, Abbonamenti, ecc.. Eppure per migliorare il Servizio Corrispondenza, sono anche aumentati sensibilmente i costi di spedizione della stessa, che – tra l’altro – si è ridotta di molto, causa la posta elettronica, fax, sms, ecc…. In effetti, mentre aumentano i costi, si è verificato un automatico forte ritardo nella consegna della corrispondenza dopo il rilancio che le Poste avevano annunciato in occasione del loro centenario. Anche con indirizzi precisi, spesso la corrispondenza non viene recapitata. Le raccomandate molto spesso non vengono consegnate, pur presenti gli interessati in casa, costringendo i cittadini così a notevoli disagi per poter ritirare la corrispondenza presso un apposito Ufficio Postale, molto decentrato e sempre super affollato”