PIEDIMONTE MATESE. Dopo la dichiarata inagibilità della Chiesa Ave Gratia Plena, il parroco Don Emilio Salvatore annuncia le disponibilità dei luoghi di culto per i prossimi giorni.
Agibili solo tre luoghi di culto: le Chiese di San Filippo, di Santa Lucia, oltrechè il Monastero di San Benedetto.
La Parrocchia di Ave Gratia Plena, duramente colpita nel cuore della sua vita ecclesiale, intende rendere noto ai fedeli le disposizioni relative all’agibilità dei luoghi di culto della parrocchia, dopo la ricognizione effettuata, con i rappresentanti dei vigili del fuoco di Avellino, d’ intesa con le Autorità comunali.
Risultano agibili i seguenti luoghi di culto:
la Chiesa di San Filippo, ma solo lasciando libero il tratto del passaggio stradale antistante la Chiesa, e per piccole celebrazioni;
la Chiesa del Monastero di San Benedetto, per celebrazioni più affollate;
La Chiesa di S. Lucia ad aquas.
Pertanto le celebrazioni avranno il seguente svolgimento, fino al termine dello sciame sismico e a disposizione
contraria da parte dell’autorità competente.
- nella Chiesa di San Filippo si celebrerà la messa festiva delle ore 7.00, lasciando le macchine nei parcheggi appositi;
- nella Chiesa del Monastero di San Benedetto, la messa dieventuali funerali, la messa domenicale delle ore 10.00 e feriale e festiva delle ore 18.00;
- nella Chiesa di S. Lucia restano le messe predisposte, feriale alle ore 16.30; e festive alle ore 9.30 e 12.00; in più la messa dell’Epifania per i bambinialle ore 18.00, data la possibilità dell’ampio parcheggio di PiazzaCarmine.
Dobbiamo ringraziare il Signore perché, nonostante i danni, le persone sono risulta te miracolosamente illese. A tal fine il TE DEUM del 31 dicembre assumerà un tono di rendimento di grazie per lo scampato pericolo e si terrà alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Benedetto. Sarebbe un grave errore chiudersi o isolarsi in questo momento, per paura o per tristezza. La nostra risposta deve essere disciplinata, serena e compatta. Nel ringraziare tutti coloro che, vescovi, sacerdoti, religiose e religiose, emigrati, forze dell’ordine pubblico, autorità e singoli fedeli, ci sono vicini da ogni parte d’Italia e dall’estero, con il loro affetto e la loro premura verso la nostra amata Chiesa Santuario e verso tutte le nostre chiese e la comunità dei fedeli, certi che, con l’aiuto di Dio e con la pazienza e la tenacia che ci contraddistingue, riporteremo ogni cosa al primitivo splendore, ci affidiamo alla preghiera sentita alla Vergine Maria, nostra madre e regina, e alla collaborazione sincera e composta di tutti.