PIEDIMONTE MATESE. Istituto Agrario, occorre un milione di euro per la ristrutturazione, fondi che potrebbero essere attinti solo da un finanziamento europeo. Strada irta e piena di ostacoli.

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Per l’Agrario ancora chiuso per le lesioni causate dal terremoto, l’Assessore provinciale Zaccariello ha assicurato che redigerà un apposito progetto esecutivo e, quindi, già cantierabile per la ristrutturazione dell’edificio e la riparazione dei danni subiti dal terremoto, per poi candidarlo a finanziamento europeo.

L’Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica Francesco Zaccariello ha incontrato, nei giorni scorsi, l’Assessore alla Protezione Civile e alle Opere Pubbliche della Regione Campania, Edoardo Cosenza, Vertice per discutere degli interventi da realizzarsi all’interno dell’Istituto Agrario di Piedimonte Matese dichiarato inagibile a seguito del sisma del 29 dicembre scorso. Nel corso della riunione, si è discusso dei fondi necessari alla riparazione dei danni subiti dallo storico edificio che ospita al suo interno le aule ed i lavoratori dell’Itas “Scorciarini Coppola” e per rendere lo stesso stabile, un vecchio monastero del 1800, antisismico e maggiormente sicuro sotto il profilo strutturale e funzionale. Nell’ottica di consentire la riapertura della scuola e la ripresa delle attività didattiche al più presto possibile, in modo tale da farvi rientrare gli studenti entro il prossimo anno scolastico, Zaccariello, accompagnato dal dirigente del settore Edilizia della Provincia Paolo Madonna, ha sottoposto all’attenzione della giunta regionale l’emergenza che attanaglia in questo momento l’Agrario e la necessità di procedere quanto prima per recuperare l’edificio dopo le lesioni registrate con il terremoto di magnitudo 4,9 della scala Richter. Nel rammentare che il dipartimento nazionale di Protezione Civile non ha dichiarato lo stato di calamità naturale né riconosciuto di particolare entità il sisma verificatosi nel distretto dei Monti del Matese, con conseguente diniego di qualsiasi fondo per riparare gli edifici pubblici e privati colpiti a livello strutturale, e che l’Ente di palazzo Santa Lucia non dispone di risorse adeguate nel proprio bilancio tali da far fronte all’emergenza che ha interessato i sei comuni dell’area dell’epicentro, Cosenza ha comunque annunciato di essere al lavoro per individuare forme e procedure idonee per andare incontro alle esigenze di Comuni e Provincia, garantendo la massima attenzione verso le zone terremotate nella spesa dei fondi europei residuali per l’edilizia pubblica, e quindi scolastica in primis, a valere sulle misure del’agenda Por in scadenza al 31 dicembre scorso. Per il caso dell’Agrario che è chiuso per le lesioni al suo interno causate dal movimento tellurico di fine anno, l’Assessore provinciale all’Edilizia Scolastica Zaccariello ha assicurato che, recependo le indicazioni fornite dalla Regione che ha concesso un tempo massimo di due mesi, redigerà un apposito progetto esecutivo e, quindi, già cantierabile per la ristrutturazione dell’edificio di via Monte Muto e la riparazione di tutti i danni subiti dal terremoto, per poi candidarlo a finanziamento europeo tramite l’assessorato regionale alla Protezione Civile e alle Opere Pubbliche. In caso di ammissione ai fondi per quasi un milione di euro, secondo una prima stima fatta dai competenti uffici della Provincia, potrà subito partire la gara per l’affidamento dei lavori e si potrà aprire il cantiere già entro la prossima estate.
“Siamo già a lavoro come settore Edilizia della Provincia – ha assicurato l’Assessore al ramo Zaccariello – per elaborare il progetto necessario a realizzare i lavori di adeguamento della vulnerabilità antisismica dell’Agrario di Piedimonte Matese, attualmente non agibile dopo il sisma di fine dicembre. Il nostro sforzo è massimo ed è proteso a recuperare e rendere nuovamente utilizzarle l’edificio entro pochi mesi, così da porre fine anche agli inevitabili disagi che stanno affrontando gli studenti”

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