PIEDIMONTE MATESE. L’atleta biker naturalista, escursionista e portabandiera per la Pace alifano Antonio Alfano, riporta cura e decoro all’aiuola che ospita l’Albero della Pace.
“Facciamo appello affinchè si crei un gruppo di volontari che si prenda quotidianamente cura dell’aiuola, così come si sta facendo con…
A seguito di varie segnalazioni circa lo stato di abbandono e di incuria in cui versava l’aiuola che ospita l’Albero della Pace, nel pomeriggio di lunedi 10 Maggio, all’indomani dell’appello lanciato dal Movimento per la Pace per la cura della citata aiuola in cui fu messo a dimora durante la storica tappa della Fiaccola della Pace, l’importante Monumento vivo sempreverde simbolo della vita che mai muore, e che, da come si legge sulla targa di titolazione è stato dedicato a “tutti i caduti delle guerre e alle vittime delle guerre, stragi, attentati, terrorismo, criminalità, violenze e mafie” di Piedimonte Matese e del mondo, dai 100 anni ad oggi, l’alifano Antonio Alfano, atleta, biker e portabandiera per la Pace, amante della natura e della montagna, già protagonista sin dalla prima edizione della “Pace sul Miletto” e dell’ultima impresa svolta il 4 Ottobre scorso Festa di S. Francesco d’Assisi sempre su Monte Miletto, che ha visto la nomina di “Monte Miletto – Monte della Pace” e la messa a dimora dell’Albero della Pace dedicato a tutti i caduti delle guerre, dai 100 anni ad oggi ( ovvero la stessa motivazione dell’Albero della Pace piedimontese, di quello di Alife e di tutti gli Alberi piantati durante le tappe della “Fiaccola della Pace” svolte in tantissimi comuni della provincia…), portato a piedi da lui in persona sulla cima più alta dei Monti del Matese, si è recato presso l’aiuola dove sta l’Albero della Pace di Piedimonte per effettuare, a puro titolo gratuito, il proprio lavoro di cura e restituire decoro al sito che ospita l’importante monumento vivo dedicato a tutti i caduti delle guerre e stragi dai 100 anni ad oggi. Inoltre, il caro amico, essendo esperto in materia di verde, ha potato anche i due olivi e fissato due pali di sostegno alle piante, in particolare all’Albero della Pace che stava crescendo storto, e, dopo un primo intervento di messa in sicurezza avvenuto alcuni giorni fa da parte della presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, che, recandosi sul luogo aveva notato il problema, l’Alfano ha completato l’opera. Antonio Alfano ha quindi realizzato il lavoro di taglio dell’erba, intervento di potatura dei due olivi e sistemazione di due pali di sostegno per i relativi alberi. L’erba è stata tagliata tutta a eccezione della parte dove sono poggiate a terra transenne e tubi di varia portata, materiale di scarto e anche rifiuti ( alcuni dei quali sono stati rimossi e spostati lateralmente già alcuni giorni fa ) per via dei lavori che stanno svolgendo gli operai e che si spera vivamente possano terminare quanto prima ( perchè non se né può più di vedere quel materiale invadere un luogo di rispetto). L’ appello rivolto alla cittadinanza piedimontese che tanto si vanta di tenere ai propri Beni, -conclude il Movimento per la Pace- è che presti maggior attenzione rispettando il significato di questo luogo dedicato alla memoria dei nostri padri che diedero la vita in tempi di guerra per difendere gli alti valori della Libertà e della Pace. Custodirlo e curarlo significa avere rispetto proprio di loro e non lasciare che quel sacrificio resti sospeso nel vuoto. Sarebbe una grave mancanza e un oltraggio alla memoria di Uomini valorosi. Infine curare la nostra Madre Terra è dovere urgente e sacrosanto. Gli Alberi sono simbolo per eccellenza della vita e sono le uniche specie viventi che potranno salvarci dalla catastrofe climatico-ambientale. “Chi cura e ama la Terra verrà benedetto, chi la maltratta e la degrada attirerà l’ira della Natura e di Dio”. La Terra è di Dio e nell’Albero della Pace dimora lo spirito del Creatore. Un ringraziamento finale al Comandante della Polizia Municipale Dott. Gianni Labriola, per la disponibilità mostrata e per “averci ringraziati” del lavoro di volontariato svolto gratuitamente, ribadendo che è stato fatto solo ed esclusivamente per amore verso la nostra Madre Terra e l’Albero della Pace. Un ringraziamento ancora a quanti in questo periodo si sono recati nell’area per portare acqua alle piante, in particolare al caro amico e socio Dott. Nico Brunelli che tanto si è interessato segnalando diverse volte pericoli e degrado. Facciamo appello affinchè si crei un gruppo di volontari che si prenda quotidianamente cura dell’aiuola, così come si sta facendo con l’area che ospita l’Albero della Pace sito in Alife.