PIEDIMONTE MATESE. Occupazione suolo pubblico antistante la cassa armonica e questione giudiziaria tra “Penza Bar Bistrot Cafè” – Comune: rigettato il ricorso.
“Il ricorso proposto ex parte ricorrente non appare fondato e, pertanto, deve essere rigettato”.
Sentenza emessa dal Giudice di Pace di Piedimonte Matese (la numero 854 del 2022, nella causa iscritta al n. 817 / 2022) ad oggetto “opposizione a sommario processo decisa all’udienza del 23 novembre 2022 tra P.G:, titolare del “Penza Bar Bistrot Cafè“, ricorrente, ed il Comune di Piedimonte Matese, resistente”.
“Con ricorso depositato il 29.06.2022 il signor P.G. proponeva opposizione avverso il S.P.V. n. 7800-PM-2022 redatto dagli agenti di Polizia Municipale del Comune di Piedimonte Matese in data 10.06.2022 per la violazione dell‘art. 20 del C.d.S. in quanto, gestore di pubblico esercizio, occupava il suolo pubblico antistante la cassa armonica a mezzo di ombrellone, tavoli e sedie, senza la prescritta autorizzazione”.
A tal fine parte ricorrente deduceva la illegittimità del S.P.V. impugnato in funzione della carenza di motivazione ovvero per la infondatezza dei presupposti di fatto in funzione della pendenza di giudizio innanzi al T.A.R. Campania afferente impugnativa del diniego al rilascio della surriferita autorizzazione.
Nella udienza del 15.07.2022 il Comune di Piedimonte Matese “provvedeva al deposito degli atti relativi all’accertamento ed alla costituzione in giudizio resistendo alle difese ex parte ricorrente”.
“Il ricorso proposto ex parte ricorrente non appare fondato e, pertanto, deve essere rigettato”. La parte ricorrente abbia “legittimamente proposto ricorso avverso il sommario processo verbale di contestazione”. Nel merito, “i profili di censura dedotti ex parte ricorrente non appaiono condivisibili, in particolare la sollevata illegittimità del S.P.V. in funzione della carente indicazione della norma violata risulta infondata atteso che nello stesso S.P.V. viene esplicitata sia la norma violata (art. 20 C.d.S.) sia la condotta (occupazione dl suolo pubblico con strutture annesse all’attività commerciale di bar/bistrot senza la prescritta autorizzazione dell’Ente proprietario della strada).